Da «consigliera fantasma» a star dei social. Sin dall’inizio del giallo più discusso del momento, Maria Rosaria Boccia è stata definita influencer ed esperta di moda, merito delle sue foto ad eventi di gala, del negozio di abiti da sposa di famiglia, forse pure del titolo (auto-attribuito) di presidente dell’associazione Fashion week Milano moda, mai confermato dalla Camera della Moda.
Chissà, però, se Boccia avrebbe mai pensato che a sugellarne il successo social non sarebbero stati gli abiti, le pose accattivanti o gli eventi esclusivi, ma il botta e risposta di fuoco col ministro Sangiuliano.
Da un lato lui, che affida le sue dichiarazioni sul caso a comunicati e giornali, dall’altro lei, che replica sui social con post e storie seguitissimi, nel segno di un’ascesa social che sembra inarrestabile.
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La crescita inarrestabile del profilo Instagram di Maria Rosaria Boccia
Basta dare un’occhiata ai numeri: il profilo Instagram di Maria Rosaria Boccia è passato dai 27.250 followers del 28 agosto ai quasi 49mila di oggi (numero destinato a crescere ulteriormente). Il picco più impressionante è avvenuto negli ultimi due giorni: i 29.292 seguaci del 2 settembre sono oggi 42.948.
Una crescita di più di 12mila followers in appena 48 ore. Il profilo Instagram della donna ha guadagnato dal 2 al 3 settembre — quando il caso ha monopolizzato la cronaca politica — 8.797 followers (da 29.292 a 38.089) e dal 3 al 4 settembre ulteriori 4.859 followers (da 38.089 agli attuali 42.948). Insomma: le sue vicissitudini al Ministero della Cultura stanno attirando sempre più pubblico. Ed è per questo motivo, forse, che Boccia continua ad affidare la sua versione esclusivamente ai social. Col suo profilo che, nel frattempo, deve essere diventato il più odiato dal Governo Meloni.
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