Concedetevi un tuffo dove l’acqua è più blu, con tutti i vestiti, quando il solstizio d’estate segna l’inizio della stagione più calda. Accade che i tesori del mondo sottomarino emergono in superficie, dando carattere agli abiti della primavera-estate 2024. Se in passato Alexander McQueen si ispirò al mito di Atlantide e ai suoi tesori sommersi, per questa stagione escono allo scoperto stampe di sirene e di creature marine fantastiche. I colori della barriera corallina tropicale sono di grande ispirazione, insieme a materiali che simulano il movimento delle onde grazie a tessuti increspati ad arte. Tra le tendenze cromatiche decretate da Pantone, il punto di blu luminoso “Splish Splash” intercetta il desiderio di evasione e di nuove avventure della vita reale. Ed ecco allora che nel guardaroba si naviga in mare aperto: «Chi non ha mai sognato di esplorare le profondità marine come in Ventimila leghe sotto i mari?» si è chiesta la designer Anna Sui, restituendo la sua visione glamour dell’ambiente subacqueo.
PERLE
Le sue stampe raccontano di un mondo fantastico popolato da pesci esotici, coralli e sirene, che attraverso intricate lavorazioni 3D restituiscono i bagliori iridescenti di perle e conchiglie. “Volevo catturare le onde, i vortici e lo scintillio del mare — ha spiegato la stilista — come reazione alla natura fragile dell’ecosistema marino”. Mare profumo di mare per Alessandro Enriquez: “Sono nato in Sicilia e lì l’uomo nasce isola nell’isola, come sosteneva Pirandello” racconta il designer palermitano trapiantato a Milano, che fino a domani presenta il suo racconto di moda, arte e design al festival culturale Barocco e Neobarocco di Ragusa, con il progetto A.M.O.R.E. “Ogni mio capo come un’opera d’arte, racconta il rapporto che ho con i colori e con il mare della mia Sicilia” spiega, puntando su kaftani fluidi e chemisier dal sapore anni Cinquanta a stampa di ricci, stelle marine, cavallucci e granchi in colori pop. Sono sirene scese in terra, super contemporanee, le donne immaginate da Nicolas Ghesquière nella sfilata Cruise di Louis Vuitton.
Indossano abiti costruiti con squame scintillanti sotto giacche in neoprene; mentre i completi in tessuto scuba celebrano il mondo degli abissi. I grandi colli sono realizzati con un mix di materiali tecnici e tulle trasparente, la seta ricamata di paillettes sembra replicare il moto ondoso dell’acqua su gonne a coda di sirena. «Tutto vibra: colori, sensazioni, sentimenti – ha dichiarato Giorgio Armani — Questa stagione le vibrazioni diventano visibili: percorrono intere superfici in movimenti ondulatori, in intrecci increspati, espandono la gamma cromatica per toccare note di bronzo e argento, accenti di verdi e viola preziosi e infine arrivare al bianco che dilaga nella sera». Gli abiti fluidi lavorati a onde, riflettono le vibrazioni cromatiche di blu oltremare, cobalto, argento e oro, con le tonalità marine che illuminano il completo in shantung e plissé di tulle; mentre le gonne a trama di perline e paillettes, ondeggiano ad ogni passo. Correvano gli anni Sessanta quando Emilio Pucci, sorvolando la costa campana ebbe la visione dell’iconica stampa Vivara, ispirata alla piccola isola vicino Capri. Da ieri ad oggi, le increspature dell’acqua verso la costa, danno vita sul tessuto a motivi psichedelici e geometrie colorate dell’azzurro del Mediterraneo.
IL DESIGN
Per l’estate è la direttrice creativa del marchio, Camille Miceli, che rielabora il design di Vivara su caftani e abiti in seta stile foulard. Perfette per i party serali, le creazioni fluttuanti come immerse sott’acqua, firmate Mugler: conquistano la scena gli abiti in jersey, liberando strascichi di chiffon simili ai tentacoli di polpi e meduse. Capitolo accessori: la borsa vedette di stagione è il secchiello firmato Ulla Jhonson, decorato con conchiglie in resina smaltata e un intricato intreccio di macramè. Dai rifiuti di plastica recuperati dal mare, Eco Eyewear ricava invece le montature di occhiali da sole della linea Ocean.
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