Passeggeri costretti ad aspettare fino a 6 ore in aeroporto prima di sapere se riusciranno a imbarcarsi sul volo che li porterà a destinazione? Con le nuove regole europee sui ritardi dei vettori e i risarcimenti per chi parte, i viaggi in aereo rischiano di diventare un’autentica odissea.
I NUMERI
Nel frattempo, il numero di passeggeri italiani potenzialmente destinati a incappare nei ritardi la prossima estate è già previsto in crescita: secondo ItaliaRimborso, società specializzata in rimborsi aerei, nei prossimi tre mesi i disagi potrebbero coinvolgere 190 mila vacanzieri, 25 mila in più rispetto all’estate 2024. Si tratterebbe di un balzo significativo, del 15%. Da gennaio a inizio maggio, sempre secondo i calcoli di ItaliaRimborso, sono stati invece più di 185 mila i passeggeri italiani che hanno maturato il diritto a un rimborso almeno parziale del biglietto a causa di voli partiti con un ritardo extra-large e cancellazioni. Stando invece ai dati di Eurocontrol, nel primo trimestre 2025 i voli in Europa hanno registrato un ritardo medio di 17,3 minuti, con una puntualità media del 72,4%, in diminuzione rispetto al 75,8% dello stesso periodo del 2024.
Per risultare puntuale un volo deve atterrare entro quindici minuti dall’orario previsto. Su questo fronte, l’Italia si posiziona leggermente al di sotto della media europea con una puntualità del 68,5%, collocandosi al 17° posto tra i 27 Paesi Ue. Tra gennaio e marzo si sono registrati inoltre 8 scioperi nel settore del trasporto aereo italiano: le agitazioni hanno portato alla cancellazione di circa 470 voli nel periodo di riferimento.
Tornando ai dati di ItaliaRimborso relativi a gennaio-maggio, i rimborsi richiedibili per ritardi e cancellazioni ammontano a circa 75 milioni di euro, corrispondenti a un risarcimento medio di 405 euro per passeggero: nel 2024 la richiesta complessiva era stata pari a 199 milioni di euro, con quasi mezzo milione di utenti coinvolti.
IL BAGAGLIO
Tra le compagnie aeree con il maggior numero di disservizi risarcibili figurano le low cost, con Wizzair in cima alla classifica 2024, seguita da Ryanair e Easyjet. Le low cost sono finite nel mirino anche per i supplementi sui bagagli: la Beuc, organizzazione che rappresenta i consumatori europei, ha presentato una denuncia alla Commissione europea contro sette operatori a basso costo: Easyjet, Norwegian Airlines, Ryanair, Transavia, Volotea, Vueling e Wizzair. Secondo l’organizzazione, queste compagnie applicano supplementi indebiti sul trasporto dei bagagli a mano: per questo motivo, ha chiesto che venga avviata un’indagine a livello europeo per far chiarezza sulle pratiche commerciali adottate. Nel 2014 la Corte di Giustizia europea aveva stabilito che il trasporto del bagaglio a mano non può essere soggetto a un sovrapprezzo, a condizione che soddisfi requisiti ragionevoli in termini di peso e dimensioni e sia conforme ai requisiti di sicurezza applicabili.
Per stabilire il vero costo dei voli nel 2025, il portale TradingPedia ha analizzato le tariffe extra applicate dalle principali low cost europee: ne è emerso che i costi opzionali, come le spese per il bagaglio registrato e quelle per la prenotazione online, possono portare a una spesa supplementare compresa tra i 180 e i 245 euro a seconda del vettore.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Risparmio e investimenti, ogni venerdì
Iscriviti e ricevi le notizie via email