Luna Rossa Prada Pirelli conclude imbattuta dagli altri quattro challenger il primo dei due Round Robin della Louis Vuitton Cup e con 4 punti è in testa seguita da Ineos Britannia a 3, NYYC American Magic a 2, Orient Express Racing Team a 1 e Alinghi Red Bull Racing a 0.
Oggi nel match con gli svizzeri, che si sono presentati a ranghi serrati, con manovre in partenza prudenti, ma efficaci, la Luna, mostrando uno spunto di velocità in più, dopo il via ha obbligato gli svizzeri a virare, difendendo il lato del «ring» che ritieneva più vantaggioso e alla prima boa, anche se di soli 4’, era in testa con un vantaggio, sempre nell’ordine dei secondi, ma che manteneva fino all’arrivo tagliato con un vantaggio di 26 ‘.
Soddisfazione nel team, di Luna Rossa con Checco Bruni, così come il coach Philippe Presti e gli altri del tender, sprizzano visibilmente gioia e allegria. “ Sensazioni molto buone – dice infatti Bruni, sono super-fiero del team e dei ciclisti che hanno lavorato duramente, ma – ridendo – devono lavorare ancora di più….
Detto questo dobbiamo continuare a spingere. “
Mentre Bruni parla sfila a poppa della Luna Kokkaburra II, il 12 metri Stazza Internazionale del team australiano che nel 1987 difese l’America’s Cup a Fremantle, ma fu travolto da quella macchina da guerra che aveva messo in piedi Dennis Conner che con Stars & Stripes, dopo averla persa nel 1983 a Neport, Rhode Island, arrivò in Australia e riuscì a riprendersi la Vecchia Brocca e a riportarla in USA. Non più a New York però, bensì nella sua San Diego.
Kookaburra II, con le sue linee eleganti, oggi è di Patrizio Bertelli, colui che ha creato Luna Rossa e il suo movimento al centro della vela italiana da circa 25 anni. Kookaburra II è a Barcellona perché è in programma in questi giorni il mondiale dei 12 metri Stazza Internazionale. Al timone ci sarà il campione e amico di Bertelli Torben Grael, l’amato e creativo tattico di Luna Rossa del periodo del timoniere Francesco De Angelis, ante metamorfosi della Coppa verso i multiscafi e poi il foiling.
Quale migliore occasione per l’equipaggio dello storico 12metri australiano di Bertelli, velista da sempre e amante delle barche d’epoca e vintage, passare a vele spiegate con Kookaburra II vicino alla Luna vittoriosa. Un bel confronto tra il passato e il presente dell’America’s Cup a partire da abbigliamento e compisizione numerica degli equipaggi.
La quarta ed ultima giornata del 1° Round Robin della Louis Vuitton Cup, caratterizzata da un vento iniziale su10/12 nodi, poi in calo, e mare più impegnativo, ha visto negli altri match Emirates Team New Zealand prevalere su Alinghi Red Bull Racing, Ineos Britannia battere i francesi di Orient Express e Emirates Team New Zealand vincere un combattuto match con NYYC American Magic con tre cambi di leadership e un confronto molto serrato, fino a una quasi caduta dai foil degli americani pagata con un sorpasso irrecuperabile e una sconfitta per 29″
«Con i Kiwis è così – commenta l’oro olimpico di Laser timoniere del team americano Paul Goodison- lasci che si prendano un dito e si prendono la mano e tutto il resto.”
Lunedì 2 settembre è giornata senza regate, utilizzata dai team per messe a punto e preparazione. Il mantra dell’America’s Cup è che lo sviluppo e il finetuning di uomini e mezzi deriva dal confronto via via con gli avversari.
Si riprende martedì 3 settembre, sempre alle 14, con i primi match del secondo e ultimo Round Robin.
Un Round Robin a conclusione del quale per uno dei 5 challenger si conclude l’avventura. La lotta specie per Orient Express e Alinghi Red Bull Racing diventa quindi per la vita o per la morte.
In programma per Luna Rossa un match con i francesi di Orient Express, che conta come punteggio per la Louis Vuitton Cup, e un match, il secondo della giornata, con i kiwis, in cui per la Luna vincere o perdere per il punteggio è irrilevante. É quindi probabile – Jimmy Spithill l’ha già fatto intendere – che sarà un match a cercar di capire punti di forza e debolezza dei rispettivi scafi, senza svelare i propri. Una sorta di gioco gatto- topo. A costo della vittoria?
L’equipaggio di Luna Rossa contro Alinghi:
Jimmy Spithill e Francesco Bruni al timone; Umberto Molineris e Andrea Tesei trimmer. Enrico Voltolini, Bruno Rosetti, Cesare Gabbia ed Emanuele Liuzzi cycler.
La classifica ai fini della selezione tra challenger a conclusione del 1° Round Robin della Louis Vuitton Cup:
Luna Rossa Prada Pirelli 4
Ineos Britannia 3
NYYC American Magic 2
Orient Express Racing Team 1
Alinghi Red Bull Racing 0
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