Nel giallo della morte di Liliana Resinovich, trovata senza vita a Trieste nel gennaio 2022, la cugina Silvia Radin torna a parlare pubblicamente, sollevando gravi dubbi sul comportamento del marito della donna, Sebastiano Visintin. Le sue parole alimentano ulteriori interrogativi su una vicenda ancora oggi avvolta nel mistero. «Detto fra noi, Sebastiano è stato sempre un amorfo. Anaffettivo» — racconta a Open la cugina di Resinovich — «Non si è mai integrato nella famiglia, tanto è vero che diceva che lui e Lilli erano dei lupi solitari. Lui l’ha portata via dalla famiglia. Lui l’ha, come posso dire, circuita».