17.05.2025
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Economy

Leonardo spinge le commesse e accelera sulle acquisizioni


Crescita a doppia cifra per i principali indicatori e ordini a 10,3 miliardi di euro in aumento del 15,6%. Si chiude così il primo semestre di Leonardo. Il gruppo guidato da Roberto Cingolani ha archiviato un utile netto in crescita del 160,6%, a 555 milioni, che beneficia della plusvalenza da 366 milioni legata alla valutazione al fair value della partecipazione detenuta precedentemente nel gruppo Telespazio, ora consolidato integralmente. L’utile netto ordinario a 189 milioni, in calo del 4,1%, risente invece «del maggior carico fiscale del periodo dovuto principalmente alla maggior incidenza delle componenti estere». Per gli ordini e i ricavi il deciso incremento, rispettivamente del 15,6% e a +10,9% (a 8 miliardi) rispetto ai dati di giugno 2023 proforma), è trainato in particolare dai business dell’Elettronica per la Difesa e Sicurezza e degli Elicotteri.

«In questi mesi abbiamo anche raggiunto traguardi importanti nel rafforzamento delle alleanze internazionali assumendo un ruolo attivo nella promozione della Difesa Europea», ha commentato l’ad Cingolani, «e l’accordo con Rheinmetall rappresenta un’opportunità unica per lo sviluppo della nuova generazione di sistemi di difesa terrestre».

Su questo fronte sono in corso i lavori per creare la joint venture annunciata «entro la fine di settembre». L’accordo strategico, ha specificato Cingolani, «può andare oltre il mercato italiano e l’Esercito italiano», per poi ricordare che il primo obiettivo della jv è lo sviluppo dei due veicoli — Italian Main Battle Tank e Lynx, Armoured Infantry Combat System – destinati all’Esercito italiano.

LA RAZIONALIZZAZIONE
Poi lo sguardo alla razionalizzazione e alle nuove acquisizioni. Il gruppo, ha continuato l’ad, «procede il consolidamento del core business della difesa grazie all’accelerazione del processo di digitalizzazione e alla razionalizzazione del portafoglio con la cessione di Underwater Armaments & Systems che dà ulteriore impulso alla collaborazione tra Leonardo e Fincantieri, e l’uscita da business non-core quali Iia e Skydweller». Inoltre, «la creazione della nuova divisione Spazio posiziona Leonardo in segmenti di mercato in forte crescita», ha aggiunto l’ad, annunciando il nuovo «quadro strategico della divisione Spazio che sarà pronto entro la fine di settembre 2024, prima della definizione del piano aziendale atteso entro la fine del 2024». Fin qui la razionalizzazione, «mentre acquisizioni mirate rafforzeranno il business della Cybersecurity». Su questo fronte «ci sono trattative in corso». E per le aziende target si spenderà «tra il 15% e il 20% del turnover della divisione».

Una rotta chiara che conferma la spinta sulla riorganizzazione. E anche sul taglio dei costi. Per il 2024 l’attesa era di risparmi per 150 milioni di euro, tuttavia, ha chiarito l’ad, dopo aver raggiunto risparmi per 90 milioni di euro nel primo semestre dell’anno, la stima è di chiudere il 2024 con risparmi «per circa 190 milioni».

Dunque, «il piano di efficientamento è pienamente operativo, con risultati superiori alle attese», ha puntualizzato lo stesso Cingolani, che ha poi ricordato nel corso della conference call con gli analisti l’uscita da Industria italiana autobus nella uale era entrata nel 2019, con l’accordo finalizzato l’11 luglio. Con questa operazione, «Leonardo è finalmente uscita da un’attività non core in perdita, con perdite medie di circa 30 milioni di euro all’anno», ha concluso Cingolani.

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