Il Colosseo, la scalinata di piazza di Spagna e le passeggiate sui sampietrini non attirano solo turisti. Anche l’alta moda è stata rapita dal fascino di Roma. Dopo Atene, Siviglia, Città del Messico ed Edimburgo, Maria Grazia Chiuri approda nella Capitale, sua città natale, con la sfilata Dior Cruise 2026, in programma il 27 maggio 2025. Un omaggio simbolico ai profondi legami culturali che uniscono la Maison francese all’Italia sin dalla sua fondazione. Quest’anno la città eterna farà da scenografia ai capi d’alta moda firmati Dior.
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La direzione artistica di Chiuri
Maria Grazia Chiuri ha iniziato a tessere sogni e scalare classifiche molto prima di diventare un nome iconico nel mondo della moda. Nel 1997, il suo talento contribuì alla creazione di una leggenda: la Baguette di Fendi. Ispirata dalla madre sarta, che le trasmise l’amore per la creatività e l’artigianalità, Chiuri entrò nel team accessori guidato da Silvia Venturini Fendi sotto la direzione di Karl Lagerfeld, e insieme diedero vita a una borsa destinata a riscrivere la storia del fashion.
Una carriera ricca di successi che la porta, nel 2016, a raggiungere un traguardo storico diventando direttrice creativa di Dior, un ruolo che nessuna donna aveva mai ricoperto nei 69 anni di storia del marchio. Una nuova fase nella sua carriera: per la prima volta, Chiuri si trovava a lavorare da sola, dopo oltre vent’anni di collaborazione con Pierpaolo Piccioli, che contemporaneamente fu nominato direttore creativo di Valentino.
Il debutto di Chiuri per Dior avvenne a settembre 2016 con la collezione Primavera-Estate 2017, presentata a Parigi. In quell’occasione, mise subito in chiaro la sua visione, introducendo un linguaggio femminista nel mondo della moda. Tra i pezzi simbolo della collezione, una t-shirt recava la scritta «We Should All Be Feminists», un omaggio al celebre saggio di Chimamanda Ngozi Adichie.
Con il suo lavoro per Dior ha ridefinito lo stile della maison, ma ha anche trasformato la passerella in una piattaforma per messaggi di empowerment, sfruttando il potere della moda per un fine sociale. Adesso si prepara a tornare in Italia e a portare la sua cifra stilistica nella Capitale.
Le collezioni nel tempo
Non solo una scelta estetica, la decisione di portare la sfilata nella capitale è un omaggio ai legami storici tra Dior e l’Italia. Un rapporto fatto di artigianato, di alta sartoria e di quell’aria romantica tipica del brand e della dolce vita, che nessuno sa incarnare meglio degli italiani. Ma per Maria Grazia Chiuri, Roma è molto più di un palcoscenico, è la sua città. E quale modo migliore per celebrare le proprie radici se non con un mega-evento all’insegna della moda?
La Dior Cruise è un progetto artistico che affascina il mondo intero. La collezione è ormai sinonimo di viaggi epici e location da sogno e Dior sembra avere una lista delle migliori destinazioni del pianeta. Nel 2025 il Drummond Castle, Scozia ha ospitato le modelle.
La Maison ha trasformato un castello scozzese in una passerella regale. Nel 2024 è stata Città del Messico ad essere baciata dallo stile. Al Colegio de San Ildefonso, la maison ha mixato tradizione indigena e haute couture. Il risultato? Una celebrazione spettacolare, con modelle che sembravano uscire da un sogno Frida Kahlo-chic con colori caldi e corpetti decorati.
Nel 2023 Siviglia, Spagna. La Plaza de España ha ospitato una sfilata vibrante e hot come l’estate andalusa. Tre anni fa i capi Dior sono arrivati ad Atene e lo Stadio Panathinaiko ha visto sfilare un Olimpo di creazioni ispirate alla mitologia greca con abiti monospalla e tagli stile impero. Quest’anno la casa di moda torna in Italia, ma la passione per il Belpaese non è una novità. Nel 2020 Lecce è stata avvolta dall’eleganza dei suoi abiti.
L’attesa per Dior Cruise 2026
Ora, tocca a Roma. La città che non ha bisogno di filtri Instagram si prepara ad accogliere una sfilata che promette di mescolare l’eleganza senza tempo della Maison con l’energia travolgente della capitale. Ci saranno forse abiti ispirati al Colosseo? Un richiamo ai film anni ’60? O magari un cenno alle statue romane? Sarà uno spettacolo, non resta che aspettare e accogliere la romantica eleganza di Dior.
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