Un partito «contendibile». Ma anche un leader deciso a confermarsi nel febbraio 2027, quando il Congresso tirerà la volata per le elezioni politiche. Antonio Tajani lancia la fase due di Forza Italia.
Appuntamento questa mattina a Montecitorio per il Consiglio nazionale del partito azzurro. Dove il vicepremier e segretario svelerà novità di peso. La prima: nuovi acquisti. In Parlamento, sarà ufficializzato il ritorno in Fi del leghista Nino Minardo, ma la campagna si è estesa a consiglieri regionali e comunali e sono attese sorprese. Il secondo: un nuovo statuto. Denso di novità solo apparentemente “burocratiche”. In una lettera inviata ieri sera ai suoi e letta dal Messaggero Tajani le ha messe in fila. La prima: i segretari regionali d’ora in poi saranno eletti, non più nominati dall’alto come è accaduto finora. Due: sarà assicurato diritto di voto solo a chi è stato tesserato negli ultimi cinque anni, e una volta trascorsi due anni dall’ultimo tesseramento.
Tre: il segretario «attua la linea politica» del Movimento «in conformità alle indicazioni del Congresso». Mosse per rendere il partito «aperto e contendibile», ha confessato Tajani ai suoi. Oggi l’annuncio del Congresso nel 2027, con affaccio sulla corsa elettorale per tornare a Palazzo Chigi.
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