Stakanovista, fedelissimo, ma deluso. Ecco la situazione di Adam Marusic all’alba della nona stagione con la maglia della Lazio. Senza più Immobile, Luis Alberto, Felipe Anderson e l’amico Milinkovic, da tempo il montenegrino è tra i giocatori più rappresentativi del club a fronte delle sue 316 presenze condite da 15 gol, 14 assist e 3 trofei. Sempre disponibile, un leader e il primo a metterci la faccia nelle interviste o nei confronti con i tifosi quando le cose vanno male. Come dopo il ko col Lecce che ha decretato la chiusura al 7° posto senza Europa della squadra di Baroni. L’ormai ex la Lazio, ora al Torino, è stato solo l’ultimo di una serie di tecnici che non hanno mai rinunciato a Marusic, Sarri compreso, che ieri a Fabiani ha ribadito la necessità di alcune modifiche tra i terzini, ma che non riguardino Marusic. Anzi, sta spingendo affinché venga accontentato a livello contrattuale. Il numero 77 non vede l’ora di ripartire agli ordini del Comandante, che tra 13 partite diventerà l’allenatore con cui ha disputato più gare in carriera, ma sul futuro è stallo. Come Romagnoli (promesso l’intervento di Lotito in ritiro), Marusic attende ancora il prolungamento di almeno due anni con adeguamento promesso in passato dal club, che però fa muro per il limite al monte ingaggi dovuto alle regole del FFP. La Lazio lo ha bloccato esercitando l’opzione sino al 2026 (senza chiamarlo), motivo per cui c’è chi sta sondando il terreno, Fiorentina su tutti, forte sul suo malcontento.
IN USCITA
Gli altri terzini potenzialmente sono tutti in uscita, ma non potrà esserci una smobilitazione. Quello che ha più mercato è Nuno Tavares. È previsto presto un sondaggio dalla Premier League, ma si resterà sui 35-40 milioni di valutazione. Più difficile piazzare invece Pellegrini, Hysaj e Lazzari, ritenuti comunque cedibili. In entrata non mancano idee e proposte. A sinistra piacciono Parisi, Emerson Palmieri, Martín e Chilwell; a destra invece Tchatchoua e resta in piedi la candidatura di Gaaei. Intanto ieri il presidente Lotito si è espresso sul riconoscimento facciale per chi va allo stadio: «Potrebbe consentire di individuare le persone che violano le norme ed espellerle definitivamente dal sistema». Ufficiale in Primavera: Francesco Punzi è il nuovo allenatore.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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