15.05.2025
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Sports

Lazio, allenamento ad Auronzo: prove tattiche per Nuno Tavares e Dele Bashiru. Vecino: «Stiamo lavorando bene»


AURONZO Via Kamenovic, dentro il Primavera Ruggeri in ritiro. Dopo il primo pomeriggio di riposo, la Lazio riprende la preparazione con la consueta doppia seduta sotto le Tre Cime di Lavaredo. In mattinata assente solo l’infortunato Gila sotto lo sguardo dei pochi tifosi presenti allo Zandegiacomo.

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Il clima resta mesto, anzi ancora più teso dopo l’affare Greenwood (in arrivo il si al Marsiglia) praticamente sfumato e le ultime parole provocatorie di Lotito: «I tifosi vogliono il nome e non si fidano? Vengano a fare loro le trattative e soprattutto mettano i soldi per prenderlo». Così ad Auronzo stamattina sono state posizionate delle scatole con scritto ‘Raccolta fondi per futuri acquisti’ insieme al consueto striscione “Mi avete preso per cogl…? No, per un eroe”, con chiaro riferimento ad Oronzo Cana’ e al film cult “L’allenatore nel pallone”. Prime prove tattiche per uno scatenato Nuno Tavares a sinistra, stessa fascia in cui oggi è stato provato Tchaouna per la prima volta.

Le parole di Vecino

Con Dele-Bashiru e Pedro sulla trequarti nel 4-2–3-1, Vecino è tornato sulla mediana: «Preferisco fare il centrocampista. Stiamo facendo un bel lavoro, è normale andare più forte del solito in questo periodo. Stiamo conoscendo il mister e i nuovi compagni. Ogni anno si riparte con entusiasmo e voglia, bisogna arrivare pronti all’inizio del campionato che è quello che conta. Il mister e il suo staff ne approfittano per toccare tutti i punti di un giocatore, come la parte fisica e tattica. Giocare amichevoli anche è importante per mettere minuti nelle gambe. I nuovi? Alcuni li conoscevamo, altri meno. È importante stare qua tutti insieme per far sì che sia più veloce il loro adattamento. Facciamo un po’ di tutto, poi andremo nello specifico. L’importante è trovare la condizione dal punto di vista fisico. Il resto arriverà».

ULTIMO ANNO Si era vociferato di un possibile addio prima della scadenza del contratto, Vecino mostra ai canali ufficiali quanto sia carico e concentrato sulla Lazio: «Tanti gol? Non lo so, cerco di mettermi al centro della squadra. Se arrivano i gol è meglio, ma puntiamo ai nostri obiettivi di squadra. L’anno scorso le partite più belle sono state in Champions, e anche il derby di Coppa Italia contro la Roma. In campionato qualcuna, anche se molto meno. Io trequartista? Non lo so, è una domanda per il mister. Io preferisco giocare nei due in mezzo. Inserimenti? Cerco di approfittare degli spazi e di partire più da dietro per sorprendere i difensori. Baroni è molto sereno, umile, con grande carica. Trasmettere idee concrete, ci sta trasmettendo grande energia e noi cerchiamo di aiutarlo. Sui calci piazzati a volte conta la struttura e il tempo. L’importante però è lavorare bene e avere chiari i concetti. Quando ho avuto un problema al ginocchio sono stato fuori un anno, ho avuto due anni difficili anche con la pandemia. Mi sono caricato a livello mentale e fisico. Ora sono tranquillo e sereno»

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