Notizie Nel Mondo - Notizie, affari, cultura Blog Politics Lavoro, il governo pensa a un nuovo decreto per il primo maggio, ma non sarà come quello di due anni fa
Politics

Lavoro, il governo pensa a un nuovo decreto per il primo maggio, ma non sarà come quello di due anni fa


«In vista del Primo maggio stiamo lavorando a qualcosa di estremamente importante per i lavoratori, cioè la loro sicurezza».

L’annuncio è messo nero su bianco da Giorgia Meloni nell’intervista al Corriere della Sera, confermando le voci delle ultime settimane relative a un possibile decreto Lavoro bis. Difficile dire se anche quest’anno, come nel 2023, si celebrerà un Cdm ad hoc proprio nella giornata della festa dei lavoratori. Anche se, è molto probabile che lo strumento che conterrà le prossime misure sarà ancora una volta un decreto legge. 

La premier ha parlato di «interventi concreti per la sicurezza sul lavoro», perché – ha aggiunto — «è inaccettabile che ogni giornata sia scandita da morti e infortuni». Anticipando che verranno messe a disposizione «importanti risorse che intendiamo utilizzare confrontando le nostre proposte con quelle dei sindacati e delle associazioni datoriali». Valuteremo insieme cosa è più utile per la sicurezza dei lavoratori», ha concluso. 

Il precedente decreto «Primo maggio»

Un’impostazione, dunque, che sembra differire dal decreto Lavoro varato il 1 maggio 2023 e che interveniva su diversi ambiti, oltre che su quello della sicurezza: dal welfare al sostegno al lavoro, fino agli sgravi previdenziali, passando per gli incentivi all’occupazione giovanile.

In quell’occasione il governo di Giorgia Meloni introdusse anche due nuovi strumenti: l’assegno di inclusione (Adi) che a partire dal 1 gennaio 2024 ha sostituito il reddito di cittadinanza e destinato a famiglie con Isee basso che includono minori, disabili o persone ultrasessantenni; e poi il Supporto per la formazione e il lavoro (SFL), introdotto dal 1°settembre 2023 e destinato a persone tra i 18 e i 59 anni con ISEE basso, non idonee all’AdI.

Il capitolo sicurezza

Presente già nel primo decreto Lavoro un capitolo destinato al rafforzamento delle regole di sicurezza sul lavoro, di tutela contro gli infortuni e dei controlli ispettivi. 

A partire dall’istituzione presso il ministero del lavoro e delle politiche sociali, di un Fondo per i familiari degli studenti vittime di infortuni in occasione delle attività formative. Ma anche l’inserimento di una serie di obblighi, come quello  per i datori di lavoro di nominare il medico competente se richiesto dalla valutazione dei rischi. E ancora:  l’obbligo di formazione specifica in capo al datore di lavoro nel caso di utilizzo di attrezzature di lavoro per attività professionali e conseguenti sanzioni in caso di inosservanza.

Sono state anche introdotte anche disposizioni in materia di condivisione dei dati per il rafforzamento della programmazione dell’attività ispettiva e di vigilanza nella Regione siciliana e nelle province autonome di Trento e di Bolzano.

Non si trattò comunque di un intervento isolato, perché in tema di sicurezza sono diverse le strategie messe in campo dall’esecutivo: da ultima la cosidetta patente a crediti per imprese e lavoratori autonomi volta a  garantire il rispetto delle normative in materia di salute e sicurezza sul lavoro, attribuendo crediti in base alla conformità e penalizzando le violazioni. E che è stata accompagnata da nuove assunzioni di personale ispettivo, amministrativo e tecnico dell’Ispettorato Nazionale del Lavoro (INL) e dell’Arma dei Carabinieri. Tra le novità, anche l’obbligo per il ninistro del Lavoro di presentare entro il 30 aprile di ogni anno una relazione alle Camere sullo stato della sicurezza nei luoghi di lavoro, sugli interventi adottati e sui programmi legislativi previsti.

Prossime misure 

Secondo quanto viene riferito, il nuovo decreto Lavoro potrebbe puntare a rendere strutturali alcune delle misure già varate, ad esempio sul fronte delle assicurazioni inail per alcuni settori. 

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Commenti e retroscena del panorama politico
Iscriviti e ricevi le notizie via email

Exit mobile version