Notizie Nel Mondo - Notizie, affari, cultura Blog Fashion «Sono sopravvissuto al successo. Ho avuto un figlio a 23 anni, mi ha fatto capire quali fossero le priorità»
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«Sono sopravvissuto al successo. Ho avuto un figlio a 23 anni, mi ha fatto capire quali fossero le priorità»


Dal Festival di Sanremo — all’ultima edizione si è classificato quindicesimo con Mille vote ancora — ai palchi delle arene di tutta Italia, passando per il duetto con Noemi su quella Oh ma che in radio sta mettendo i bastoni tra le ruote ad Alfa e Manu Chao e la loro A me mi piace nella corsa al titolo di tormentone estivo. Rocco Hunt, vero nome Rocco Pagliarulo («Hunt», «cacciare» in inglese, è stato aggiunto per simboleggiare la sua determinazione a inseguire i suoi sogni e i suoi obiettivi), arriva questa sera in concerto all’Arena del Mare di Sabaudia. Il 30enne rapper di Salerno farà ascoltare non solo i brani dell’ultimo album Ragazzo di giù, uscito ad aprile, ma anche successi come Nu juorno buono, Ti volevo dedicare, A un passo dalla luna, Fantastica, Non litighiamo più, per una scaletta che vale qualcosa come 25 Dischi di platino. Chiuderà il tour estivo l’11 settembre alla Reggia di Caserta.

In vacanza non ci va?
«Ho avuto la fortuna di potermi ritagliare un paio di giorni al mare con mia moglie Ada e mio figlio Giovanni, a Maratea. E poi di nuovo subito in viaggio».

Il piccolo non è geloso che tutti vogliano un pezzo del papà?
«Da quando è diventato il re del karaoke (allude al video, diventato virale in rete, in cui il bambino si scatena al microfono in un locale cantando Oh ma, ndr), la situazione si è invertita: «Complimenti, bravissimo», diceva la gente. Io ringraziavo: «Ma mica a te, a lui»».

Se dovesse effettivamente seguire le orme del padre, come se la vivrebbe?
«Ha 8 anni ed è presto per dirlo: i bambini a quell’età devono essere lasciati liberi di curiosare. Ma se davvero vorrà fare questo lavoro, da me e da mia moglie avrà il massimo del supporto».

I suoi genitori sono stati?
«Straordinari. Mi hanno insegnato che le cose non arrivano dal cielo: bisogna conquistare i traguardi con il lavoro e i sacrifici. E poi mi hanno tenuto con i piedi per terra nei momenti più difficili».

Allude alle difficoltà incontrate nel gestire un successo arrivato precocemente, quando a 19 anni trionfò a Sanremo tra i giovani con «Nu juorno buono»?
«Sì. In Ragazzo di giù, la canzone che dà il titolo al mio ultimo album, dico: «Ho fottuto io l’industria, non mi ha fottuto lei». Sopravvivere, a prescindere dal successo, è stata la mia missione».

Come ce l’ha fatta?
«Parlando a più generazioni: oggi ai miei concerti trovo bambini, ma anche i fan che mi seguivano quindici anni fa, che sono cresciuti insieme a me e che sono diventati genitori. Ho resistito in un mondo in cui tutto corre velocemente, tra mode, tendenze e video virali».

Ha mai tradito i suoi valori? C’è mai stato un momento in cui non si è riconosciuto?
«No, fortunatamente: ho sempre messo me stesso in tutto quello che ho fatto».

Anche in tormentoni come «Ti volevo dedicare» e «A un passo dalla luna»?
«Certo. Ho spaziato con credibilità dal rap più impegnato fino ad arrivare alle hit estive. Con i tormentoni ho creato un mercato che prima non c’era».

Perché per lungo tempo ha tenuto un profilo basso, rispetto al fatto di aver scritto nel 2015 insieme a Baby K, Federica Abbate e Takagi e Ketra «Roma-Bangkok»?
«Da un lato, all’epoca per i rapper l’autoraggio non era stato sdoganato. Dall’altro, volevo stare un passo indietro rispetto a Baby K e Giusy Ferreri, che portarono quella canzone al successo. Quel singolo mi ha cambiato la vita, dal punto di vista autorale (ha conquistato il Disco di diamante pari a 500 mila copie vendue, ndr). Facemmo la rivoluzione. Oggi quella canzone è di tutti, come le mie altre hit estive: ne vado orgoglioso».

Che sensazioni prova di fronte a casi come quelli di Sangiovanni o Angelina Mango, a proposito di successo precoce e crisi?
«Una mia grande fortuna è stata quella di avere un figlio presto (Giovanni è nato nel 2017, quando Rocco Hunt aveva 23 anni, ndr): mi ha fatto capire quali fossero le priorità della vita».

A Sabaudia, stasera la verrà a trovare anche Noemi?
«Abbiamo provato a organizzare una sorpresa, ma non ci siamo riusciti: anche lei è in tour. Ma non mancherà occasione per condividere i palchi in futuro, spero».

`Arena del Mare, via Principe di Piemonte (Sabaudia). Stasera, ore 21


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