Sono iniziati questa mattina i lavori del G7 Istruzione a Trieste, dove intorno alle 9 il ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara ha accolto tutte le delegazioni in piazza Unità d’Italia, per poi entrare nel palazzo della Regione dove oggi e domani si svolgerà il vertice. Il G7 Istruzione è presieduto dallo stesso ministro Valditara e vi partecipano i ministri dell’Istruzione dei Paesi del G7 e di 17 delegazioni, per oltre cento persone. Sono presenti anche la Commissaria europea all’Istruzione Iliana Ivanova, i vertici dell’ Unione Africana, i rappresentanti delle principali organizzazioni internazionali competenti in materia (Ocse, Unesco, Unicef) e la Global Partnership for Education.
Le parole di Valditara
«Per me è un grande onore ospitare il G7 istruzione qui, in questa splendida città — ha detto Valditara incontrando i giornalisti prima di entrare nel palazzo — Abbiamo scelto Trieste perché è un centro di grande cultura, un centro importante in Europa per la ricerca e la scienza, quindi è un luogo ideale.
Trieste inoltre è tradizionalmente un luogo di incontro di culture diverse, un luogo di convivenza», ha concluso. I partecipanti sono giunti ieri in città e nel pomeriggio hanno preso parte a una cerimonia di benvenuto al Castello di Miramare dove c’è stata anche una cena di gala.
«Questo essere insieme caratterizzerà la giornata di oggi, decidere insieme per il futuro delle nostre scuole, dei nostri giovani, dei nostri insegnanti». Lo ha detto il ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara, parlando con i giornalisti prima di salire nel palazzo della Regione per l’inizio degli incontri della prima giornata di lavori del G7 Istruzione. «Qui l’idea è di dare forza al concetto di personalizzazione dell’istruzione — ha proseguito — che sarà uno dei temi che oggi tratteremo. E la valorizzazione dei talenti di ogni giovane, perché crediamo fortemente in questa pluralità delle intelligenze. Ogni giovane ha un’opportunità, non dobbiamo lasciare indietro nessuno, questa è la prima finalità della scuola. E poi la valorizzazione dei docenti, ridare autorevolezza ai docenti, un altro punto fortemente condiviso. E poi se vogliamo davvero dare opportunità ai nostri giovani, a tutti i talenti, dobbiamo anche valorizzare l’istruzione tecnica e professionale, e pure di questo parleremo, un altro tema forte di questo G7, la centralità del rapporto tra la scuola e il mondo del lavoro e dell’impresa. E ovviamente ci sarà anche l’intelligenza artificiale, le nuove forme di didattica sempre più inclusive, per vincere la dispersione scolastica che come avete visto da alcuni rapporti internazionali è sempre più diffusa e inquietante. Politiche quindi concrete — ha sottolineato — perchè questo G7 si concluda con una forte sottolineatura della concretezza».
«Credo sia importante la presenza del rappresentante dell’Unione Africana, è un ponte significativo che noi lanciamo all’interno del piano Mattei, ma anche perché crediamo fortemente in un dialogo sempre più intenso con i Paesi africani, quest’anno peraltro è l’anno dell’educazione per l’Unione Africana. È importante anche il messaggio che darà il ministro dell’Ucraina, perché noi proponiamo di farci carico della ricostruzione delle scuole, delle biblioteche e delle d’infrastrutture, per poter dare ai giovani ucraini un futuro, perché il futuro e la libertà partono innanzitutto dalla cultura — ha proseguito il ministro — E poi è importante anche il messaggio che darà il ministro dell’Istruzione brasiliano, perché ancora una volta vogliamo lanciare un ponte nei confronti del prossimo G20 che si svolgerà in autunno proprio in Brasile, e quindi da Trieste, da quello che noi oggi decideremo, mi auguro ci possano essere spunti importanti anche per il prossimo G20».
«Una straordinaria coincidenza di valutazioni», con «una generale concordia sulla necessità di valorizzare i talenti di ogni giovane; una forte condivisione della personalizzazione di formazione e istruzione e di un rapporto molto stretto tra scuola e mondo del lavoro, in particolare tra mondo tecnico e professionale, tra scuola e mondo dell’impresa». E’ l’esito della «fruttuosa giornata» di lavori del G7 Istruzione, come sintetizzato dal ministro dell’ Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara. Dopo la tradizionale foto dei partecipanti, il ministri ha rilasciato una breve dichiarazione in cui ha spiegato che la discussione è stata «approfondita e concreta» e che «ogni Paese, ogni organizzazione ha portato le proprie esperienze molte delle quali sono sovrapponibili». Come annunciato in precedenza, è stato anche affrontato «il tema della valorizzazione della professione dei docenti e di una gestione dell’ intelligenza artificiale, una grande opportunità che va governata». L’obiettivo è sempre lo stesso: «Favorire lo sviluppo e la crescita dell’intelligenza umana al cui servizio deve esserci l’intelligenza artificiale».
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