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l’annuncio di Mosca. Oltre 76mila evacuati dalle zone di confine



Mosca, oltre 76.000 evacuati da zone di confine nel Kursk

Il ministero delle Emergenze russo ha dichiarato che oltre 76.000 persone sono state evacuate dalle zone di confine nella regione di Kursk, dove sono in corso combattimenti tra le forze di Mosca e quelle ucraine. Lo riporta la Tass. 

Mosca: testata termobarica su mercenari di Kiev nel Kursk

Il ministero della Difesa russo ha annunciato di avere colpito con un missile a testata termobarica il sito di dispiegamento di mercenari stranieri nella periferia meridionale di Sudzha, nella regione di Kursk. Lo riporta Interfax. Le armi termobariche sono composte quasi al 100% da combustibile esplosivo che risucchia l’ossigeno e sono notevolmente più potenti — e la loro esplosione dura più a lungo — degli esplosivi convenzionali dello stesso peso.

Mosca: «Kiev è una minaccia diretta a centrale nucleare nel Kursk»

Le azioni delle forze armate ucraine nella regione russa di Kursk costituiscono una «minaccia diretta» alla centrale nucleare della regione: lo ha detto il presidente dell’agenzia atomica russa Rosatom, Alexey Likhachev, in un colloquio con il capo dell’Agenzia internazionale per l’energia atomica (Aiea), Rafael Grossi. Lo riporta l’agenzia di stampa russa Ria Novosti.

Mosca, truppe ucraine nel Kursk colpite con bomba da 500kg

Un bombardiere Su-34 ha colpito la notte scorsa le forze ucraine nel tratto di confine della regione di Kursk con una bomba da 500 kg: lo ha reso noto il ministero della Difesa russo, come riporta la Tass. «L’equipaggio di un cacciabombardiere supersonico multifunzionale Su-34 delle Forze Aerospaziali ha effettuato un attacco notturno contro un gruppo di uomini ed equipaggiamenti militari ucraini in una zona di confine della regione di Kursk», si legge in un comunicato. «Nell’attacco è stata utilizzata una bomba esplosiva aria-combustibile Odab-500 (da 500kg, ndr), con un modulo universale di planata e correzione», conclude la nota.

Russia, abbattuti nella notte 32 droni ucraini, 26 su Kursk

La scorsa notte le difese aeree russe hanno abbattuto 32 droni ucraini sulle regioni di Kursk e Yaroslavl. Lo ha reso noto il ministero della Difesa, spiegando che «Kiev ha tentato di effettuare un attacco» utilizzando velivoli senza pilota sul territorio russo: «32 droni ad ala fissa sono stati intercettati e distrutti dalle unità di difesa aerea in servizio. Ventisei erano sulla regione di Kursk e altri 6 in quella di Yaroslavl».

Mosca: «Regime antiterrorismo in 3 regioni a confine Ucraina»

Il Comitato nazionale antiterrorismo russo ha annunciato l’introduzione di un regime speciale antiterrorismo — che comporta restrizioni per la popolazione — nelle regioni di Belgorod, Kursk e Bryansk, al confine con l’Ucraina. Lo scrive Ria Novosti. «Il regime di Kiev ha compiuto un tentativo senza precedenti di destabilizzare la situazione in diverse regioni del Paese», ha detto il comitato in riferimento alle azioni militari a Kursk. «Per garantire la sicurezza dei cittadini e reprimere le minacce di atti terroristici» il capo dell’Fsb Bortnikov «ha deciso di organizzare operazioni antiterrorismo a Belgorod, Bryansk e Kursk»


Mentre a Kursk è continuata per il quarto giorno consecutivo la battaglia tra le truppe ucraine e quelle russe che cercano di respingerle oltre confine, le forze di Kiev hanno lanciato una nuova sfida a Mosca, colpendo con droni kamikaze una base aerea nella regione di Lipetzk, a quasi 300 chilometri dalla frontiera. Ad affermarlo è lo stato maggiore ucraino, secondo il quale sono stati centrati depositi di munizioni usate da bombardieri tattici di stanza nell’aeroporto per i raid sull’Ucraina. La parte russa non ha confermato il bombardamento sulla base, ma il ministero delle Emergenze ha detto che un incendio è scoppiato nell’aeroporto e il governatore ha proclamato lo stato d’emergenza, ordinando l’evacuazione di quattro villaggi.

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