In Norvegia il Var non è amato per niente. I tifosi di Rosenboeg e Lillestrom, durante il match del massimo campionato, hanno fatto sospendere la gara tirando in campo di tutto: palline da tennis, fumogeni, pipe e, addirittura, crocchette di pesce.
Il caso Var in Norvegia
In Norvegia il Video Assistant Referee è stato introdotto soltanto nella scorsa stagione (per intenderci, in Italia sono ormai passati sette anni da quando ormai il Var popola la nostea serie A), ma come si può ben intuire non ha mai conquistato il cuore dei tifosi scandinavi.
Ecco perché allora la singolare forma di proprietà durante Rosenborg-Lillestrom di domenica 21 luglio. Sono bastati due minuti di partita per fare scatenare la portesta. Così dagli spalti dello stadio Lerkendal sono iniziate a piovere decine di palline da tennis sia dai sostenitori locali sia da quelli ospiti. Il match è stato così sospeso, poi si è ripreso a giocare ma la situazione è presto peggiorata con lanci di fumogeni, pipe e crocchette di pesce. Con tanto di striscioni: «Odiamo il Var, non ci arrenderemo mai». Da qui la gara è stata sospesa dall’arbitro Rohit Saggi: Rosenborg e Lillestrom rischiano una stangata sia dalla Federazione norvegese sia dalla Fifa. E il Rosenboeg trema: al momento, è nelle zone basse della classifica, nonostante i 26 titoli in bacheca (13 di fila dal 1992 al 2004, ma l’ultimo risalente al 2018).
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Leave feedback about this