18.05.2025
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la teoria dello specchio dietro il Big Band


La nostra comprensione dell’universo, per quanto avanzata, è ancora intrisa di paradossi e grandi interrogativi. I fisici hanno sviluppato idee complesse per affrontarli, ma potrebbe esserci una soluzione più semplice per colmare le lacune nella cosmologia.

Il concetto degli universi speculari

Neil Turok, professore di fisica teorica all’Università di Edimburgo, esplora questo tema in un saggio per The Conversation. Turok propone l’idea di un «universo speculare» che precederebbe il Big Bang, funzionando come una riflessione del nostro universo e muovendosi all’indietro nel tempo. Nella teoria ripresa da «The Byte», ci sono alcuni interessanti spunti. 

Un approccio fisico semplificato

Questa teoria, sebbene complessa da afferrare, risulta più semplice dal punto di vista fisico. L’idea di un universo speculare potrebbe equilibrarsi con alcune asimmetrie osservate nell’universo, fornendo risposte a misteri come la materia oscura e sostituendo teorie più ingombranti in cosmologia, quali l’inflazione cosmica e la teoria delle stringhe. «Immaginare il Big Bang come uno specchio spiega bene molte caratteristiche dell’universo che altrimenti potrebbero sembrare in conflitto con le leggi fondamentali della fisica» afferma Turok, i cui risultati sono stati pubblicati nella rivista Annals of Physics. «I progressi già compiuti mi convincono che ci sono probabilmente alternative all’ortodossia standard, che è diventata una camicia di forza da cui dobbiamo liberarci».

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