La Spagna ribalta la Georgia e vola ai quarti contro la Germania. Brillano Yamal e Rodri, la chiude Olmo sul 4-1

La Spagna ribalta la Georgia e vola ai quarti di finale dove venerdì sfiderà la Germania, in quella che può essere considerato il primo scontro diretto tra due favorite assolute. Finisce agli ottavi il sogno di Kvaratskhelia e compagni, protagonisti di un Europeo oltre ogni aspettativa, ma affondati da una Roja nettamente superiore in ogni aspetto.

Spagna-Georgia 4-1 

La Spagna domina il possesso, chiudendo al 90% i primi 17 minuti, ma non concretizza la supremazia territoriale. E allora la Georgia pesca il jolly, con la giocata del vantaggio a sorpresa: Mikautadze apre a destra per Kakabadze, cross in mezzo con l’accorrente Kvaratskhelia che inganna Le Normand, il suo autogol è la prima rete incassata dalla Spagna in questo torneo. Festa georgiana sugli spalti, ma in campo continua l’assedio della Spagna, che non perde mai la lucidità e continua a giocare il suo calcio incontenibile. Mamardashvili vola su un sinistro velenoso di Cucurella e dice di no a Nico Williams, ma deve arrendersi al tracciante imparabile di Rodri per il pareggio a una manciata di minuti dall’intervallo.

E’ la giocata che serviva alla Roja per una ripresa serena, dopo un primo tempo da record: dal 1980 in avanti nessuna squadra nella fase finale degli Europei ha fatto più tiri della Spagna (17) nei primi 45 minuti di una partita.

La Georgia prova un altro colpo a sorpresa con un sinistro di Kvaratskhelia da oltre centrocampo. Ma la supremazia spagnola partorisce il 2-0 sull’asse Yamal — Fabian Ruiz: il primo diventa il più giovane uomo assist nella fase finale di un Europeo, il secondo fa 2-1 di testa. Gli spagnoli continuano ad accelerare, la Georgia non ne ha più e il finale è a senso unico; annullato l’autogol di Gvelesiani per fuorigioco sulla combinazione Olmo — Yamal, il 3-1 però arriva poco dopo: incontenibile Nico Williams sulla sinistra, che dribbla secco Gvelesiani e spara il pallone sotto la traversa per la rete che chiude la partita. Nel finale Olmo pesca il poker con una giocata da grande attaccante