Le Dolomiti si preparano ad accogliere una delle manifestazioni più affascinanti del panorama sportivo internazionale, le Olimpiadi Invernali di Milano-Cortina 2026. Ma mentre lo sguardo è puntato sulle gare, dietro le quinte è in corso un’altra sfida decisiva: quella per un sistema energetico innovativo e sostenibile, capace di coniugare tecnologia, tutela del paesaggio e bisogni delle comunità locali.
Si tratta di un pacchetto di interventi che e-distribuzione — società del Gruppo Enel che gestisce la rete elettrica di media e bassa tensione — ha progettato e sta realizzando in vista dei Giochi Olimpici e Paraolimpici, ma che costituiranno anche una significativa eredità per il territorio dolomitico al termine della manifestazione.
Proprio sotto la località di Cortina, e-distribuzione ha messo in servizio una nuova rete di distribuzione, completamente interrata in grado di fornire tutte l’energia elettrica necessaria anche al prossimo appuntamento Olimpico. Ma non solo. Fondamentali sono anche le cabine primarie di Arabba e Zuel: queste trasformano l’energia da alta a media tensione, così da poter essere trasportata e distribuita a case, aziende, agli impianti sportivi e ai villaggi olimpici.
C’è poi la ridondanza assicurata dalla rete di cabine secondarie: ricevono energia da più fonti, così da poter garantire la continuità anche in caso di emergenze. Inoltre, sono controllabili da remoto per risolvere eventuali problemi senza intervenire sul posto, velocizzando ogni operazione. Le cabine sono integrate nel paesaggio, una scelta fondamentale per l’ambiente: sono progettate per essere quasi “invisibili”, mimetizzandosi tra le costruzioni locali e rispettando la natura delle Dolomiti.
Simone Botton, responsabile Programmazione e Gestione Lavori per Veneto e Friuli V.G. di e-distribuzione, ci ha raccontato: «La sfida principale per noi è portare energia elettrica non solo ai luoghi dove si svolgeranno i giochi invernali, ma anche a tutto il territorio circostante, in modo affidabile e sicuro».
Tutto il lavoro fatto non serve solo per le Olimpiadi: queste infrastrutture resteranno sul territorio anche dopo l’evento, migliorando la qualità della rete elettrica di tutta l’area. Così, una volta finiti i Giochi, continueranno a portare energia affidabile a chi vive in questo meraviglioso angolo d’Italia e a tutte le attività locali, dagli impianti sciistici agli hotel e ai servizi turistici.
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