La Lazio sfiora l’impresa. La Roma impatta nel recupero. Il Derby della Capitale, prima partita della Serie A femminile finisce 2-2. Una stracittadina bellissima, giocata a viso aperto da entrambe. E alla fine il pareggio è giusto. Perché se le padrone di casa ci hanno messo cattiveria, concentrazione, e voglia di portare a casa un risultato importante, la Roma ha creato di più, ha preso due legni nel primo tempo e nel finale, con Manuela Giugliano, ha rischiato addirittura di vincerla. Il finale, comunque, rimane a sorpresa. Nessuno si sarebbe aspettato che una neopromossa con la squadra biancoceleste riuscisse a fermare la corazzata di Spugna. Ma Grassadonia l’ha preparata bene, benissimo. E parte con il piede giusto.
IL MATCH
Primo tempo bello: tre pali e due gol, uno per parte. L’avvio della Lazio è ottimo, forse la Roma non si aspettava nemmeno una squadra così agguerrita. E invece le ragazze di Grassadonia coprono bene con il 3-5-2 disegnato dal tecnico. E attaccano: dopo un’azione confusionaria in area di rigore è Goldoni a centrare la traversa. Il pericolo sveglia le giallorosse, che cominciano a macinare gioco e a creare pericoli. E al minuto 12, sugli sviluppi di un corner, passano. Hanshaw pennella in mezzo per Giacinti che attacca il primo palo e spedisce di testa alle spalle di Cetinja. La Lazio il colpo lo accusa e per un poco non ci capisce nulla. E la Roma cerca di approfittarne ma è sfortunata. Prima traversa di Manuela Giugliano dopo un tacco illuminante di Giacinti; poi palo di Haavi, col destro a incrociare e una deviazione decisiva. Le biancocelesti però non mollano, rimangono in vita e un minuto prima della fine del primo tempo trovano il pari con Le Bihan, che sfrutta un buco a sinistra e batte Ceasar.
CASTIELLO GOL
Nella ripresa dopo un poco Spugna cambia, passando a tre dietro e mettendo Dragoni in mezzo al campo per alzare il livelo tecnico. Ma è proprio in quel momento che la Lazio ne approfitta. Piemonte si gira e serve Oliviero a destra (Haavi è in ritardo) che pesca Castiello tutto sola sul secondo palo: tocco semplice e ribaltone servito. La Roma assalta, Sougna mette anche Troelsgaard davanti perché Viens non è nelle migliori condizioni. Grassadonia deve per forza togliere una straordinaria Piemonte perché non ne ha più. La carta della disperazione per la Roma è Corelli, che ci prova subito col destro ma è murata. La Lazio si difende compatta, con la giusta cattiveria. E il pari arriva al secondo minuto di recupero con Elena Linari: botta dai 25 metri che si spegne sotto l’incrocio.
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