09.12.2025
12 Street, Rome City, Italy
Politics

La farmaceutica trascina le esportazioni nel Lazio. Trasporti al secondo posto


È la farmaceutica a trainare l’export del Lazio. Secondo una recentissima fotografia di Bankitalia sull’andamento del 1° semestre 2025, gli articoli medicinali, chimico-medicinali e botanici hanno esportato quasi 9 miliardi di merci, pari al 49% di tutte le vendite di beni della regione in altri paesi. L’analisi complessiva delle esportazioni «di beni in valore nominale delle imprese del Lazio hanno registrato una forte crescita, pari al 17,4%. L’aumento è stato superiore al complesso del Paese (2,1%) in relazione al maggior peso in regione della farmaceutica, salito a circa la metà delle vendite all’estero del Lazio contro un decimo nella media italiana».

IL PESO DEL PHARMA

Queste attività di ricerca e sviluppo, produzione e commercializzazione dei farmaci per la medicina hanno avuto un incremento del 31,4% rispetto ai sei mesi dell’anno passato. Considerando che tutti i settori di attività esportate nel semestre 2025 — pari a 18,5 miliardi — sono aumentate del 31,4%, il mondo farmaceutico ha pesato su questo incremento quasi l’80%. E su questa preponderanza c’è una motivazione oggettiva: l’attesa dei dazi di Trump, ha accelerato la corsa approvvigionamento di beni medicinali. Il farmaceutico è cresciuto del 21,6% sei primni sei mesi dell’anno passato.

L’industria farmaceutica del Lazio, secondo una ricognizione recente di Icribis, il canale e-commerce di Cribis D&B, si contraddistingue per un’intensa attività innovativa, una base produttiva ben consolidata e un elevato numero di imprese, che pesano per il 15,4% sul totale nazionale e rappresentano il 61,8% delle aziende del settore operanti nell’Italia centrale.

Le imprese farmaceutiche della regione sono localizzate per l’87,8% in provincia di Roma (il 13,1% sono aziende farmaceutiche di Pomezia), per l’8,4% in provincia di Latina, per il 2,8% nel frusinate e per il restante 1% in provincia di Rieti. Le principali aziende del settore della regione sono il gruppo Angelini, Merck Serono Spa, Abbvie Srl, Bristol Myers Squibb Srl, Pfizer Italia Srl.

I VEICOLI SPAZIALI

Tornando all’export della regione, il secondo settore trainante sono i mezzi di trasporto con 1,6 miliardi, in calo dell’11,4% rispetto allo stesso periodo 2024. Al terzo posto le sostanze e prodotti chimici, molto distanti dal farmaceutico, con poco più di un miliardo di esportazioni, pari al 5,8% dell’export totale, in calo del 4,1% sul periodo 2024.

L’analisi completa di Bankitalia dell’export laziale, segnala e spiega il sensibile incremento che ha interessato oltre ai mezzi di trasporto, settore che rappresenta poco meno di un decimo delle esportazioni complessive. «La dinamica è riconducibile agli aeromobili e ai veicoli spaziali, prodotti di specializzazione regionale — prosegue l’indagine di via Nazionale -; sono invece proseguite le difficoltà dell’industria automobilistica, al pari di quanto accaduto nel resto del Paese: le vendite all’estero di autoveicoli sono infatti diminuite del 14,3% (-10,4 nella media italiana)». Fra gli altri settori più rilevanti si è registrata una crescita significativa dei metalli e dei prodotti alimentari (9,9% per entrambi). Le esportazioni verso i Paesi dell’Unione europea sono aumentate in misura molto più contenuta rispetto a quelle al di fuori dell’Unione (3,3 contro il 42,6%.

Queste ultime sono state trainate dagli acquisti provenienti dagli Stati Uniti che hanno assorbito oltre i quattro quinti dell’incremento dell’export di prodotti farmaceutici. Nell’ambito extra UE una crescita significativa ha interessato anche l’Asia, sostenuta dai paesi del Medio Oriente.

Un’analisi ancora più fresca sulle esportazioni del Lazio, è stata fatta dalla Banca del Fucino. «L’export manifatturiero ha sottoperformato rispetto all’export nazionale nel primo decennio del 2000; nel periodo tra il 2016 e oggi, invece, sovraperformance da parte del Lazio. Crescita media annua per l’export manifatturiero della regione è del 3,9%, contro il 3,6% dell’Italia».

IL LOOK

Notevole sovraperformance del Lazio nel comparto dei prodotti tessili, «in particolare nel sottosettore “Articoli di abbigliamento (anche in pelle e pelliccia)”. Come per l’Italia, performance debole nei primi 15 anni del periodo di osservazione, poi forte recupero, molto più marcato rispetto alla media italiana. Merito soprattutto degli ottimi risultati nel biennio 21-22, peraltro non da addebitarsi al mercato europeo né a quello statunitense».

 

© RIPRODUZIONE RISERVATA


© RIPRODUZIONE RISERVATA


Leave feedback about this

  • Quality
  • Price
  • Service
[an error occurred while processing the directive]