Genova e Ravenna vanno al primo turno al campo largo, mentre per Taranto e Matera la sfida è rimandata al ballottaggio. Si è votato in 117 Comuni delle regioni a statuto ordinario e nove Comuni commissariati della Sicilia (Palagonia, Castiglione di Sicilia, Montemaggiore Belsito, Prizzi, Favignana, Solarino, Realmonte, Raddusa e Ramacca) ma gli occhi erano puntati sui quattro capoluoghi al voto. Primo fra tutti Genova, ma anche Ravenna, Taranto e Matera.
L’affluenza, con il 56,29%, è in linea con la precedente tornata elettorale (56,32%): a Genova e Taranto è anzi addirittura aumentata rispetto alle precedenti votazioni, mentre a Ravenna e Matera si registra un calo.
Elezioni comunali 2025, exit poll e risultati in diretta: Salis nettamente avanti a Genova, il centrosinistra vince anche a Ravenna, ballottaggio a Taranto
Sinistra al governo a Genova dopo otto anni
Una vittoria, quella di Silvia Salis, che sancisce anche il ritorno del centrosinistra a Genova dopo otto anni. La destra ha governato infatti il capoluogo ligure dal 26 giugno 2017, quando Marco Bucci è stato eletto sindaco al ballottaggio con il 55,24% dei voti, sostenuto da una coalizione di centrodestra composta da Lega, Forza Italia, Fratelli d’Italia, Direzione Italia e una lista civica. Bucci è stato riconfermato sindaco nel 2022, vincendo al primo turno con il 55,49% dei consensi.
Nel dicembre 2024, a seguito della sua elezione a presidente della Regione Liguria, ha lasciato l’incarico di sindaco, che è stato assunto ad interim dal vicesindaco Pietro Piciocchi.
Pd: «Vince centrosinistra che sceglie unità e alternativa»
«Centrosinistra avanti nelle grandi città e Genova e Ravenna conquistate al primo turno: c’è un paese che vuole cambiare e che sceglie persone credibili, preparate e inclusive. La lezione che viene dalla prima tornata elettorale delle amministrative ci dice che al di là della propaganda e delle parole vuote, la destra non è credibile e la prova del governo non paga». Così in una nota Chiara Braga e Francesco Boccia, capigruppo Pd alla Camera e al Senato, e Nicola Zingaretti, capo delegazione Pd al Parlamento europeo «Cambiare si può, costruire un’altra idea di paese più giusto, solidale e democratico è possibile. Oggi è un giorno importante per tutte le forze del centrosinistra che hanno scelto l’unità e che credono nell’alternativa».
«È fatta! Silvia Salis è la nuova sindaca di Genova!». Lo scrive Marco Furfaro della segreteria Pd sui social. «Un volto credibile, autorevole, limpido. Una donna che ha dimostrato sul campo – prima nello sport, poi nelle istituzioni – cosa significa avere visione, passione e coraggio. Ma c’è di più: Genova è anche la dimostrazione che quando il centrosinistra si presenta unito, compatto, generoso, vince». «Non era scontato, non era facile. Ma è successo. Perché l’unità non è mai solo una somma di sigle: è un progetto comune, una comunità di idee e valori, un’alleanza credibile costruita intorno alle persone. Genova dimostra cambiare si può, che battere la destra è possibile, che costruire un’alternativa credibile e accendere la speranza delle persone è un dovere. Serve solo la generosità di farlo uniti».
Silvia Salis, chi è
Classe 1985, è un’ex atleta olimpica specializzata nel lancio del martello, ha rappresentato l’Italia ai Giochi di Pechino 2008 e Londra 2012, e ha all’attivo dieci titoli nazionali. Dopo il ritiro dall’attività sportiva nel 2016, ha intrapreso la carriera dirigenziale, diventando vicepresidente vicaria del CONI nel 2021. La campagna elettorale per le Comunali di Genova del 2025 è la prima esperienza politica di Silvia Salis. Annunciata ufficialmente dalla coaliazione di centro-sinistra, la sua nomina è stata sostenuta da Partito Democratico, Movimeno 5 Stelle, Alleanza Veri e Sinistra, dalla lista «Riformiamo Genova» (che include membri di Italia Viva, +Europa, Azione e DemoS) e dalla lista civica «Silvia Salis Sindaca» (Linea Condivisa e Volt Italia). Dopo discussioni lunghe mesi per un candidato politico condiviso, è riuscita a mettere d’accordo tutte le opposizioni.
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Sale l’affluenza a Genova
Alla chiusura delle urne a Genova l’affluenza definitiva è stata del 51,92% in aumento rispetto al 44,17% dell’ultima tornata elettorale nel 2022 quando però si votò solo domenica. Hanno votato 249.182 genovesi su 479.974 iscritti nelle liste elettorali.
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