Già nella giornata di ieri, mercoledì 18 luglio, nell’incontro in carcere, l’avvocato Pauro aveva detto di aver trovato Boraso «provato dalla vicenda, soprattutto pensando alla famiglia, alla moglie e ai tre figli, ma allo stesso modo determinato nel voler provare la correttezza del proprio operato di amministratore. Domani — aveva aggiunto — cominceremo a studiare le carte in attesa dell’interrogatorio di garanzia che sarà un momento per fare chiarezza». Nell’inchiesta sono indagate, a vario titolo, 22 persone, tra le quali anche il capo e vice capo del gabinetto di Brugnaro, Morris Ceron e Derek Donadini.
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