Economy

la Consob vuole l’autorità unica


Una vigilanza e norme più uniformi a livello europeo e maggiore protezione per gli investitori. La Consob e le autorità di vigilanza sui mercati di Francia e Austria chiedono per questo, in un documento comune, un ‘tagliando’ alle norme sulle criptoattività contenute nel regolamento europeo Mica in vigore da dicembre 2024. Sulla base dell’esperienza acquisita nei primi mesi di attuazione Consob, Amf e Fma, sottolineano come vi siano «notevoli differenze nel modo in cui i mercati delle cripto-attività sono supervisionati dalle autorità nazionali. Queste difformità evidenziano la necessità di rafforzare rapidamente l’architettura di vigilanza».

Al fine di garantire un’applicazione coerente ed efficace del regolamento Mica, Consob, Amf e Fma, nel loro documento propongono una serie di modifiche mirate, «anche al fine di allinearsi ulteriormente alle raccomandazioni formulate sulla stessa materia dal Financial Stability Board e dall’Organizzazione internazionale delle commissioni di vigilanza sui valori mobiliari (Iosco) nel luglio e nel novembre 2023».

Più nel dettaglio, Consob, Amf e Fma hanno presentato alcune proposte di miglioramento che includono la vigilanza diretta da parte dell’Esma, l’autorità di controllo europea, dei principali fornitori di servizi di cripto-asset. In questo modo si eviterebbero, viene spiegato, scelte opportunistiche in merito al Paese dove ottenere l’autorizzazione e inoltre potrebbero essere contenuti i costi di vigilanza. Proposto inoltre il rafforzamento delle norme per le piattaforme che funzionano al di fuori dell’Unione ma che si rivolgono agli investitori comunitari.


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