Nuove prove e testimonianze aumentano il mistero sul naufragio del Bayesian, lo yacht che lo scorso agosto è stato inghiottito dal mar Mediterraneo al largo della Sicilia e sul quale sono morte sette persone, tra cui il magnate Mike Lynch.
Karsten Börner, il capitano della Sir Robert Baden Powell, la barca che si trovava nelle vicinanze del veliero affondato il 19 agosto nelle acque di Porticello, ha parlato all’emittente britannica ITV, spiegando che «quella notte il portellone del Bayesian era chiuso». Una testimonianza importante, che può aiutare a far luce su quella che è successo.
La testimonianza
Il comandante, insieme ad alcuni membri del suo equipaggio, scattò delle foto allo yacht del magnate britannico Mike Lynch, ancorato a poca distanza dalla sua imbarcazione. Dalle foto si vede che «il portellone era chiuso», specifica Borner che aggiunge anche un particolare: «Nel corso della tempesta, ho visto un fulmine in direzione della barca, seguito da una sorta di grande triangolo nero che non saprei spiegare. Qualche istante dopo la barca è sparita. la barca non c’era più come confermato anche dal radar di bordo». È stato lo stesso comandante della Sir Baden Powell a soccorrere i 15 superstiti del naufragio costato la vita a cinque passeggeri della yacht, tra cui lo stesso Lynch, e al cuoco di bordo.
Il portellone chiuso nella foto inedita
I portelloni del Bayesian — il maxi yacht affondato il 19 agosto al largo della Sicilia con a bordo fra l’altro il suo proprietario, il miliardario britannico Mike Lynch — apparivano chiusi «pochi minuti» prima della tragedia. Almeno secondo una fotografia pubblicata da Itv, uno dei canali della tv pubblica del Regno Unito.
L’immagine, in particolare, mostra il portellone principale dell’imbarcazione chiuso, e secondo Itv, sarebbe stata ripresa circa un quarto d’ora prima dell’affondamento del lussuoso vascello nel mare in burrasca.
Per vari media britannici — fra cui il Times — si tratta di «una smentita» dell’ipotesi di un incidente causato da errore umano, in seguito alla presunta dimenticanza di portelloni aperti da parte dell’equipaggio: ipotesi sostenuta dal costruttore italiano dello yacht, il quale da parte sua contesta che la foto in questione sia stata in effetti scattata a ridosso dell’incidente.
La morte del magnate Lynch
Nell’affondamento del Bayesian sono morti Lynch — magnate della cyber sicurezza uscito assolto pochi mesi fa a sorpresa da una clamoroso processo per presunta truffa negli Usa, e collegato per ragioni di business con il modo dell’intelligence britannico e americano oltre che di altri Paesi come Israele — sua figlia, uno dei suoi avvocati e un amico businessman (testimone chiave a discarico nel processo americano) con le rispettive mogli; nonché un solo membro dell’equipaggio, il cuoco.
Si sono invece salvati altri membri dello staff di bordo — al momento indagati dalla procura di Termini Imerese, a cominciare dal comandante — oltre alla moglie e alla seconda figlia di Lynch. La vicenda è al centro di congetture di ogni tipo, mentre si attende il recupero della barca e quello eventuale della memoria informatica contenente presumibili segreti d’affari da cui pare che il magnate non si separasse mai. Ma anche di una possibile battaglia legale — sul pagamento dei danni e sui risarcimenti dell’assicurazione — fra il costruttore e la società armatrice, ereditata dalla vedova di Lynch, responsabile d’ipotetiche negligenze dell’equipaggio.
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