Continuano a far discutere le decisione arbitrali prese nelle finali di Judo durante queste Olimpiadi. Avevano fatto molto discutere le modalità con cui erano arrivate le sconfitte di Odette Giuffrida e Manuel Lombardo: la prima ha di fatto perso un incontro senza subire alcun attacco valido dall’avversaria, mentre il secondo sembrava a un passo dalla vittoria ma è stato penalizzato a sorpresa con il terzo Shido che di fatto lo ha squalificato. Subito dopo erano piovute molte critiche, come quella del presidente della Fijlkam Domenico Falcone: «Viene voglia di mandare tutti a quel paese. Il sistema attuale degli shido è da cancellare, bisogna fare qualcosa».
Per questo nelle ultime ore è arrivata la replica della Federazione Internazionale: «Le accuse riportate dai media italiani che mettono in dubbio la regolarità dei risultati di alcune gare, lasciando intendere che ci fosse volontà di manipolazione, sono del tutto infondate — scrive la IJF -.
Tutte le decisioni vengono prese sulla base di un’analisi chiara e precisa degli elementi di fatto, applicando rigorosamente le regole, disponibili al pubblico e ben note a tutte le delegazioni». Strascichi di una polemica che rischia di andare avanti ancora a lungo.
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