L’US Open dopo quello d’Australia. Jannik Sinner conferma con i fatti, vincendo il secondo Slam della carriera, lo status di numero uno del mondo, ed entra definitivamente nella storia dello sport italiano. Nessuno come lui, così alla sua prima finale del grande torneo americano, a New York, batte 6-3 6-4 7-5 il tennista di casa Taylor Fritz. L’US Open arriva dopo Australian Open, Rotterdam, Miami, Halle e Cincinnati, e per Jannik il bilancio è di 55 vittorie (tra cui 23 successi Slam) totali contro 5 sconfitte. Non è tutto, perché comprendendo anche Cincinnati è arrivato a 11 successi consecutivi, concedendo soltanto due set agli avversari incontrati (il primissimo contro McDonald, e uno contro Medvedev). Meglio di così è difficile fare. Il suo grande risultato a New York riporta anche indietro di 50 anni, perché in questo 2024 è successo, come nel 1974, che i quattro tornei del Grande Slam siano stati tutti vinti da tennisti under 23: 2 Sinner (Australian Open e US Open) e due dal 21enne Carlos Alcaraz (Parigi e Wimbledon). Nel 1974 ne vinse 3 (Melbourne, Wimbledon e New York) Jimmy Connors, che compì 22 anni nel corso di quei mesi, e uno il 18enne Bjorn Borg, a Parigi. L’azzurro sale a quota 2 Slam in carriera (entrambi vinti nello stesso anno, primo italiano a riuscirci) come — tra gli altri — Nicola Pietrangeli, Lleyton Hewitt e Marat Safin. Ecco la classifica con tutti i vincitori Slam all-time: dal recordman Nole a Federer, Nadal e non solo.
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