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Wout van Aert firma un’impresa sulle strade bianche del Giro d’Italia, vincendo la nona tappa con arrivo a Siena. Un successo dal forte valore simbolico per il campione belga, che proprio qui aveva conquistato la sua prima classica nel 2020. Cinque anni dopo, torna a imporsi nello stesso scenario, resistendo sullo strappo finale di Via Santa Caterina alla furiosa offensiva di Isaac Del Toro, nuovo leader della classifica generale.
La tappa, che ricalcava il tracciato della Strade Bianche, ha regalato spettacolo, polvere e colpi di scena.
Il più clamoroso a 50 chilometri dal traguardo, quando Primoz Roglic, tra i grandi favoriti per il Giro, è caduto in seguito a un contatto con Tom Pidcock. Rimasto attardato, lo sloveno ha subito anche una foratura e non è più riuscito a rientrare. Chiude a oltre due minuti dal vincitore, in una giornata da dimenticare.
Davanti, invece, lo spettacolo non è mancato. Van Aert e Del Toro si sono ritrovati al comando insieme al trio Ineos guidato da Egan Bernal, che ha cercato di fare la differenza per scalare la classifica. Ma sull’ultimo tratto di sterrato è stato costretto a mollare. A giocarsi il successo sono rimasti in due, con Van Aert bravo a resistere al forcing di Del Toro e a staccarlo proprio allo scollinamento di Santa Caterina, l’ultimo muro prima dell’ingresso trionfale in Piazza del Campo.
Con questa vittoria, Van Aert entra in un club ristretto: ha ora vinto almeno una tappa in tutti e tre i grandi giri. Del Toro, secondo sul traguardo, si consola con la maglia rosa, confermando la sua crescita come autentica rivelazione di questa edizione.
Alle spalle dei due protagonisti di giornata si piazza un grande Giulio Ciccone, terzo dopo una gara coraggiosa. In risalita anche Simon Yates, Richard Carapaz e Antonio Tiberi, ora tra i primi cinque della generale. Ayuso perde qualcosa ma resta secondo, a 1’13” da Del Toro. Tiberi è terzo a 1’30”, seguito da Carapaz (+1’40”) e da Ciccone (+1’41”). Bernal è settimo a 1’57”, mentre Roglic scivola in decima posizione, a 2’25” dalla vetta. Domani ci sarà il giorno di riposo, martedì si riprenderà con la cronometro individuale da Lucca a Pisa.
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