Il Superman del nuoto azzurro vuole volare sulla città che gli ha ridato la vita. Simone Barlaam ha un rapporto particolare con Parigi, dove ha trascorso parte dell’infanzia all’ospedale pediatrico St. Vincent de Paul. «Da bambino ho subito la maggior parte dei miei interventi chirurgici qui, perciò sono molto vicino alla città e sono davvero grato per quello che i francesi hanno fatto per me», sono le prime parole del ventiquattrenne milanese, nato con una coxa vara e una ipoplasia congenita del femore destro, durante la conferenza stampa di presentazione del programma natatorio.
Paralimpiadi, emozioni e spettacolo nella cerimonia d’apertura: Mattarella in piedi per gli azzurri
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