Continua a far parlare il caso Imane Khelif, dopo la denuncia rivolta anche a J.K. Rowling ed Elon Musk e l’inchiesta aperta dalla procura di Parigi. La pugile algerina è stata l’atleta più discussa delle Olimpiadi, anche se a far parlare non sono state le sue prestazioni sportive. Piccolo recap per chi nelle ultime due settimane avesse vissuto su Marte: Khelif è stata riempita di critiche ancora prima del suo debutto a Parigi contro l’Italiana Angela Carini. L’algerina, essendo intersex, non è stata considerata donna dall’Iba (l’associazione internazionale di pugilato) e questo ha provocato una scia di reazioni tra politici e non. Il mondo si è diviso tra chi la difendeva e chi invece chiedeva la sua esclusione dal torneo olimpico. Lei, più forte delle critiche, alla fine ha vinto l’oro.
La denuncia
Venerdì 9 agosto Imane Khelif ha presentato denuncia per presunti «atti di molestie online aggravati». Come riporta L’Equipe, la procura di Parigi ha aperto un’indagine per «molestie informatiche a causa del genere, insulto pubblico a causa del genere, provocazione pubblica alla discriminazione e insulto pubblico a causa dell’origine». La denuncia è stata indirizzata anche a J.K.Rowling, la madre di Harry Potter e del mondo dei maghetti, e di Elon Musk, proprietario di Tesla e X. A confermarlo è stato l’avvocato che rappresenta l’algerina, Nabil Boudi.
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