Ilva, anche il colosso Nippon Steel pronto a scendere in campo

ROMA Spunta un nuovo candidato per l’Ilva. Si tratta del colosso Nippon Steel, il più grande gruppo siderurgico giapponese, che sembra aver manifestato un certo interesse per la privatizzazione. Di più. In queste ore sarebbero stati avviati anche dei contatti informali con le strutture ministeriali in vista della chiusura del bando di vendita. Durante il Forum Ambrosetti a Cernobbio, secondo rumors, ci sarebbero stati contatti anche tra esponenti del governo italiano e l’ambasciata giapponese, che ha richiesto maggiori dettagli sulla gara per l’acquisizione degli asset aziendali dell’Ilva, attualmente gestiti da Acciaierie d’Italia.

I tempi, come noto, sono stretti per presentare le manifestazioni d’interesse, la cui scadenza è fissata al 20 settembre. Ma non è escluso che i giapponesi scendano in campo, con un blitz a sorpresa. Nippon Steel entrerebbe nella rosa dei potenziali acquirenti perchè intende proseguire sulla strada della crescita e dell’espansione all’estero. Le risorse finanziarie non sono un problema perchè al momento è stata accantonata l’acquisizione di US Steel negli Stati Uniti. Una maxi operazione da circa 15 miliardi.

LA PLATEA

I giapponesi dovranno affrontare altri 6 candidati. Si tratta degli italiani Marcegaglia e Arvedi, dell’ucraina Metinvest, di due gruppi indiani (Vulcan Green Steel e Steel Mont), e della canadese Stelco.

Il Ministero delle Imprese e del Made in Italy spera di avere otto-dieci candidati per la scadenza. Tuttavia, la vendita dell’ex Ilva on sarà un processo breve. Prevede varie fasi (12 in tutto stando al programma dei commissari straordinari). Il valore di cessione stimato è intorno a 1,5 miliardi di euro. E nella decisione del governo saranno considerati anche i piani occupazionali proposti dagli acquirenti. Intanto, il prossimo passo sarà l’ammissione dei candidati da parte dei commissari.

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