11.05.2025
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Economy

il tycoon accusato di insider trading


La Casa Bianca di Donald Trump fornisce ai vertici di Wall Street informazioni riservate sulle trattative commerciali, prima che siano rese pubbliche. A sostenerlo è Charles Gasparino, senior correspondent di Fox Business, che parla di briefing informali e anticipazioni su un accordo in fase avanzata con l’India. Gasparino tuttavia, nel suo report, pone più l’accento sul fatto che sia molto vicino un accordo con l’India che su una possibile violazione della legge da parte dell’amministrazione Trump.

A far notare al giornalista che se le voci fossero confermate si tratterebbe di insider trading è il giornalista di Bloomberg, Joe Weisenthal. Le informazioni, se confermate, costituirebbero un privilegio informativo inaccettabile per pochi selezionati investitori, mentre il resto del Paese e dei mercati naviga nell’incertezza tra dazi, minacce e rinvii. Secondo Gasparino, fonti dirette all’interno della finanza newyorkese con legami con la Casa Bianca sarebbero state messe al corrente di «un accordo in linea di principio» sui dazi con Nuova Delhi, destinato a diventare modello per trattative con Giappone e altri Paesi.

La settimana scorsa proprio J.D. Vance era stato in visita per quattro giorni in India. «Il vero scoop — ha scritto Weisenthal — è che la Casa Bianca parla con Wall Street prima che con il resto del Paese». Per ora non sono arrivati commenti dalla Casa Bianca, ma il team del segretario al Tesoro, Scott Bessent, non ha né negato né confermato l’articolo. Non è la prima volta che Trump violerebbe le regole stabilite per garantire un equo accesso alle informazioni di borsa a tutti. Qualche settimana fa infatti, poche ore prima di annunciare una pausa temporanea di 90 giorni alle tariffe reciproche, aveva scritto su X: «Questo è un grande momento per comprare!!! DJT!». Nelle ore successive i mercati, che da giorni stavano perdendo miliardi di dollari, sono tornati a salire, facendo guadagnare chi aveva investito nelle ore precedenti, comprando a prezzi molto bassi.

A far insospettire gli analisti sono le tre lettere alla fine del tweet: Trump non è solito firmare i suoi post e soprattutto DJT non sono solo le iniziali di Trump ma anche il ticker con il quale le azioni del suo gruppo sono quotate a Wall Street. Nella stessa giornata Trump, ricevendo degli ospiti alla Casa Bianca aveva detto indicando due investitori presenti nella stanza: «Ha guadagnato 2,5 miliardi di dollari oggi e lui ha guadagnato 900 milioni di dollari, non è male». La didascalia in uno dei post su X che condivide il video e i commenti di Trump diceva: «Mi sembra manipolazione del mercato».

GLI ANALISTI
Sempre ieri diversi analisti hanno criticato le ultime due mosse di Trump e della sua amministrazione: un analista di Wall Street ha chiesto perché la Securities and Exchange Commission (Sec), la Consob americana, permette tutto questo. Ora, nonostante i democratici stiano chiedendo una inchiesta sulle pratiche di Trump, è molto difficile provare che abbia violato la legge. Da una parte il tweet è pubblico, quindi non avrebbe dato informazioni a persone selezionate e in segreto. Dall’altra l’inchiesta può essere aperta dalla Sec o dal dipartimento al Tesoro, entrambi controllati dal presidente. Ma ora, dopo la pubblicazione dello scoop di Fox Business, i rischi per Trump potrebbero essere più alti, visto che avrebbe dato informazioni riservate in anticipo a investitori selezionati.

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