15.05.2025
12 Street, Rome City, Italy
Technology

il labrador Ziggy nuota per 5 ore e torna a casa


Ha nuotato, in preda alle correnti, al largo di Pellestrina, in provincia di Venezia, per quasi cinque ore percorrendo a nuoto quasi sei chilometri prima di poter arrivare a riva e poter finalmente riabbracciare la sua famiglia che, nel frattempo, da ore lo stava continuando a cercare percorrendo, palmo a palmo, l’isola di Pellestrina. È una storia che tocca il cuore e davvero straordinaria di un cane Ziggy, un labrador di 8 anni, che le correnti marine avevano risucchiato e rischiato di travolgere, separandolo dai suo padroni. Ora Ziggy sta bene. 

L’avventura

A portare a galla la sua incredibile avventura è stato il comitato territoriale “Lido Oro Benon», guidato da Vittorio Baroni.

Per Marinella Giaretta e il compagno Marco Ceccon, residenti a Caldogno in provincia di Vicenza, ma frequentatori abituali nel fine settimana di Lido e Pellestrina, il cane rappresenta un pezzo di cuore e della loro famiglia. Soprattutto d’estate sono soliti uscire al largo a fare il bagno con il cane. Sabato scorso, però, qualcosa è andato storto. Ma, dopo alcune lunghe ore di angoscia è arrivato il lieto fine: il cane è stato ritrovato all’altezza del pennello 3 di San Pietro in Volta. Una turista padovana, Ksenia, in vacanza in isola, vedendolo arrivare da solo a nuoto, stanco, se ne è presa cura amorevolmente, lo ha asciugato appena spuntato dall’acqua, lavato, gli ha dato da mangiare, e portato nella sua camera d’albergo per farlo riposare. Poi ha visto sui social che lo stavano cercando, la mobilitazione e le tantissime condivisioni e ha potuto dare il lieto annuncio: il cane era con lei, era stato ritrovato e stava bene e in forma. Così la sua famiglia ha potuto correre a riprendere Ziggy che è stato loro riconsegnato. «Sabato scorso — racconta Marco Ceccon — siamo andati a fare il bagno a circa 3 miglia dalla costa davanti a Pellestrina. Più o meno dove si trovano gli allevamenti di cozze, zona bocca di porto degli Alberoni. Erano circa le 12.30, in barca eravamo in sette compresi alcuni bambini più Ziggy. Il cane si è tuffato, ma non avremmo mai immaginato, nonostante conoscessimo bene tutta questa zona, che le correnti fossero così forti. Nonostante i miei tentativi, con tutte le mie forze, di non allontanarmi dal cane, le correnti sono state più forti, hanno avuto la meglio e il nostro labrador è sparito alla nostra vista». Marco e Marinella sono tornati in barca. E sono iniziate le ricerche incessanti. 

Tam tam social

Marco fa parte di un gruppo facebook “Pescatori Veneziani”, molto frequentato, con più di 23 mila iscritti e qui ha lanciato il suo accorato appello carico di speranza: “Il mio labrador si è tuffato davanti agli Alberoni, causa vento e correnti lo abbiamo perso. Per favore chi lo veda ci avverta”. «Il gruppo è stato fondamentale — riprende Ceccon -, la solidarietà è stata immediata; in tantissimi, in pochi secondi hanno condiviso la nostra richiesta. Mai avrei immaginato di trovarmi in una situazione del genere. Senza questo gruppo Facebook e senza l’aiuto di tante persone, mai avremmo raggiunto questo risultato per il quale vogliamo ringraziare davvero tutti di cuore. Ziggy è parte di noi». Il messaggio che ha fatto esplodere tutti di gioia è arrivato, dopo ore di ricerche, poco prima delle 17. Il cane è stato notato. «Probabilmente — conclude Marco Ceccon — il cane ha valutato che le correnti fossero troppo forti per raggiungere in sicurezza la barca a quel punto ha deciso di voler tornare a riva. Ma mai avrei immaginato che per raggiungere riva nuotasse per un percorso di circa 6 chilometri, nell’arco di quasi 5 ore. Invece così è stato. Ziggy si è rivelato davvero forte e bravo ed è riuscito a raggiungere la riva. Per fortuna non è rimasto spaventato dalla disavventura. Anzi lunedì, portandolo a fare una passeggiata qui vicino a casa a Vicenza voleva tuffarsi di nuovo. Grazie davvero a tutti».

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Leave feedback about this

  • Quality
  • Price
  • Service
[an error occurred while processing the directive]