il futuro è tutto da scrivere. Ecco cosa può succedere

Le parole di Daniele De Rossi su Paulo Dybala hanno creato agitazione: «Quelli che erano in Inghilterra sono tutti giocatori della Roma, poi vedremo che cosa succederà. Non solo per Dybala, ma per tutti. Quando mi è stato chiesto se c’era qualcuno da tenere legato qui mani e piedi ho risposto di no, che non c’era. Chiunque vuole andare via è libero di farlo». Nei giorni scorsi Paulo ha ricevuto una ricca offerta dall’Arabia. L’Al-Qadsiah ha messo sul piatto 25 milioni di euro all’anno, ma Dybala ha già detto di “no” e ha comunicato la sua decisione a Ghisolfi. L’argentino vuole rimanere nel calcio che conta e per ora ha allontanato le sirene della Saudi Pro League.

Daniele De Rossi: «Dybala va via? Io non lego nessuno. Prima di fare nuovi acquisti va sfoltita la rosa, ho troppi calciatori»

Dybala, il futuro dell’argentino alla Roma

Altre proposte a Trigoria non sono arrivate, ma i prossimi venti giorni possono diventare caldissimi. Se dovesse uscire un’altra squadra la Roma valuterà senza problemi qualsiasi offerta. Il contratto della Joya scade nel 2025 e incontri per il rinnovo non sono in programma. A Cagliari (domenica alle 20.45) può partire dalla panchina come già successo nel test amichevole di sabato contro l’Everton.

Il futuro di Dybala è quindi un rebus. Non è incedibile e i ripetuti infortuni creano perplessità. Su questo argomento si era espresso anche Francesco Totti: «Se un giocatore ti fa 15 partite all’anno, da dirigente ci penserei.  Se ho un obiettivo importante da raggiungere e ho uno dei giocatori più importanti che mi gioca un terzo delle partite, una riflessione la faccio».

Ad oggi, però, lo scenario più plausibile è quello che porta alla permanenza di Dybala. Non è tentato dalla pista araba e non ci sono altri club interessati. Accetterebbe un trasferimento in qualche top campionato. Queste erano state le sue parole a maggio: «Hai sempre la curiosità e ti chiedi cosa faresti in campionati come la Liga e la Premier League, dove ci sono grandi squadre e grandi giocatori». La situazione è da monitorare e entro il 30 agosto può succedere di tutto. La Roma ha bisogno di cedere e oltre ad Abraham, Bove e Smalling anche Paulo può finire tranquillamente sulla lista dei partenti.