Francesco Totti è tornato a parlare della Roma di Gasperini, in particolar modo del derby della Capitale in programma domenica alle 12.30: «Ogni derby è diverso. Che sia vinto, perso o pareggiato ogni derby è sempre significativo. Quelli vinti sono quelli memorabili, ma già partecipare a quella partita è una cosa indimenticabile. Il derby di Roma è diverso da tutti, è una partita totalmente bella e difficile da giocare. Chi è romano la vive diversamente da tutto il resto». Queste tutte le sue parole a margine della tappa a Istanbul dell’EA7 World Legends Padel tour.
Come spiega il derby di Roma a chi non è romano?
«Non può capirlo, è difficile da spiegare.
Solo chi è romano capisce l’importanza e il valore di questa partita»
Come vede questo derby?
«Siamo alle prime partite di campionato, può succedere di tutto. L’ultima partita non è stata bella da parte di entrambe le squadre, per questo penso che domenica cercheranno di riscattarsi il più possibile».
Cosa non è andato nella Roma nell’ultima partita?
«Penso la mentalità, la cattiveria e la voglia di vincere. Forse è stata presa un po’ sottogamba, pensavano che dopo le prime due vittorie consecutive fosse più facile. Invece poi il campo verde è quello che decreta tutto, è tutta un’altra musica».
Su Gasperini.
«Spero possa fare bene, è un grande allenatore e spero possa dare continuità a questa squadra».
Quale giocatore la intriga di più?
«Penso al gruppo. Il singolo non può fare tanto, l’unico modo per cambiare pagina è rimanere uniti e cercare di fare una grande partita, con grande determinazione. Con questi fattori riesci a fare risultato. Un giocatore che mi piace della Lazio? Zaccagni è quello un po’ più ‘determinante’, ma con il modulo che adotterà Gasperini farà una bella gabbia».
Le è mai capitato di rivedersi in Dybala?
«Siamo due giocatori completamente diversi, entrambi tecnici. Io sono un po’ diverso da lui, ma spero possa riprendersi il prima possibile perché serve a questa squadra, a questa Roma. E soprattutto serve a lui».
Dove vede la Roma a fine stagione?
«Spero possa arrivare tra le prime quattro, quello è l’obiettivo principale un po’ di tutti e soprattutto dei tifosi. Spero possa tornare a quei livelli, Roma merita un palcoscenico come la Champions».
Cosa pensa dell’Italia e di Gattuso?
«Mi fa strano vederlo in panchina, eravamo compagni di squadra. Ma sono veramente contento per lui e spero possa portare l’Italia ai Mondiali. Una terza mancata partecipazione non sarebbe sopportabile, penso che ci siamo abituati un po’ troppo male».
Foto V. Spano
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