Imane Khelif, pugilatrice algerina coinvolta nel caso più controverso delle Olimpiadi di Parigi 2024, lancia un appello contro il bullismo: «Ha conseguenze devastanti e può distruggere le persone». In un’intervista a Sntv, l’atleta intersex esprime la sua preoccupazione per la sua famiglia in Algeria, che segue la situazione con ansia. «Parlo con loro due volte a settimana e spero che non siano troppo feriti da tutto ciò. Vincere l’oro sarebbe la mia migliore risposta», afferma Khelif. La pugilatrice era stata esclusa dai Mondiali dall’Iba dopo un test del DNA, ma è stata successivamente ammessa ai Giochi Olimpici dal Comitato Olimpico Internazionale (CIO).
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