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Nella dichiarazione dei redditi del 2024 (riferita quindi all’anno fiscale 2023), i guadagni della presidente del Consiglio Giorgia Meloni sono cresciuti da 239mila euro a 459mila euro. Questo quanto si evince dal 730 della premier, il documento che tutti i parlamentari italiani, per legge, devono depositare alla Camera e al Senato. Un boom di guadagni, quindi, per la leader di FdI, che al quasi mezzo milione di redditi — che si spiega anche con le vendite dei suoi ultimi due libri editi Rizzoli, «Io sono Giorgia» e «La versione di Giorgia» — deve sommare anche l’indennità parlamentare.
Quanto guadagnano i politici? Dai redditi dei ministri a quelli di Schlein
I numeri della presidente del Consiglio sono ben al di sopra di quelli del collega di maggioranza, ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti e leader della Lega Matteo Salvini, il cui reddito rimane stabile a 99mila euro, al netto, va ricordato, della vendita delle azioni che deteneva di A2A, Acea ed Enel. Sempre all’interno della squadra di governo, il reddito del ministro della Giustizia Carlo Nordio sale da 200 a 260mila euro. Mentre quello del titolare del Made in Italy Adolfo Urso cala da 120 a 106mila euro. Poi, c’è il caso piuttosto eclatante del ministro della Sanità Orazio Schillaci, i cui redditi si sono praticamente dimezzati alla sua entrata nell’esecutivo da 227mila euro a 106mila euro.
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Passando alle opposizioni — in attesa del 730 del leader del M5S Giuseppe Conte (che l’anno scorso, non senza polemiche, era risultato il parlamentare più «povero» con 24.350 euro lordi di reddito) — è disponibile la dichiarazione dei redditi della segretaria dem Elly Schlein, pari a circa 98mila euro. In area 5 Stelle, ci sono i 730 degli onorevoli (ed ex magistrati) Federico Cafiero De Raho e Roberto Scarpinato, che guadagnano rispettivamente 306mila e 305mila euro.
Si attendono, nel frattempo, le dichiarazioni dei redditi dei «paperoni» della politica. L’anno scorso, dopo la scomparsa del leader di FI Silvio Berlusconi, il parlamentare più ricco è stato il leghista Antonio Angelucci, re delle cliniche private e proprietario de Il Giornale, Libero e il Tempo, che dichiarò 3.3 milioni di euro di redditi. Appena 100mila euro in più rispetto all’ex premier e leader di Iv Matteo Renzi, che si fermò al secondo gradino del podio.
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