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Massacrato di botte per aver aiutato un amico. È la storia di Willy Monteiro Duarte, che nella notte tra il 5 e il 6 settembre di cinque anni fa perse la vita dopo un brutale pestaggio. Nato a Roma da genitori di Capo Verde, era appassionato di calcio e sognava di diventare uno chef. Lavorava come cameriere in un ristorante della provincia di Roma. Era descritto da tutti come un ragazzo tranquillo e solare. Aveva solo 21 anni quando, nel tentativo di sedare una lite tra la comitiva dei Bianchi e un suo ex compagno di scuola, Federico Zurma, si trovò coinvolto in quella drammatica vicenda. La scintilla scoppiò intorno all’una di notte, dopo che uno del gruppo dei Bianchi aveva infastidito una ragazza. Quando partì il primo pugno contro Zurma, Willy – che in quel momento stava rincasando – decise di intervenire. Vedendo il suo ex compagno di scuola in difficoltà, cercò di evitare il peggio, invitandolo ad andarsene. Fu allora che arrivarono i fratelli Marco e Gabriele Bianchi. Avvertiti della lite, accorsero e sferrarono colpi violenti, forti della loro esperienza con le arti marziali. Al primo calcio di Gabriele al torace di Willy, il giovane cadde a terra tramortito. Nonostante fosse già a terra, secondo le testimonianze, Marco Bianchi continuò a colpirlo. L’autospia accertò in seguito che il pestaggio, durato 50 secondi, fu fatale. Aveva compromesso gli organi interni: cuore e polmoni non resistettero non solo al calcio al torace, ma soprattutto al colpo di karate sferrato all’altezza della giugulare. Sono passati cinque anni dalla tragedia eppure la vicenda non è ancora conclusa: i due fratelli, condannati per l’omicidio del giovane aspirante chef, sperano di ottenere uno sconto di pena. Ora sarà la Cassazione a stabilire la sorte dei due imputati.
LA MEMORIA
Sono numerose le iniziative organizzate in ricordo di Willy Monteiro Duarte. Proprio oggi il Capo dello Stato, Sergio Mattarella sarà a Colleferro sia per il 90esimo anniversario della fondazione della città, sia per partecipare alla cerimonia istituzionale in occasione del quinto anniversario della morte del giovane aspirante chef, insieme al sindaco Pierluigi Sanna. Entrambi hanno incontrato Lucia Monteiro Duarte e Milena Monteiro Duarte, rispettivamente madre e sorella di Willy.
Successivamente, in piazza Willy Monteiro Duarte si terrà la cerimonia commemorativa con gli interventi di amici e parenti. Anche il vicepremier e ministro dei Trasporti Matteo Salvini ha ricordato Willy: “Cinque anni dalla morte di Willy Monteiro Duarte, ucciso brutalmente mentre tentava di difendere un amico.
Il suo ricordo è ancora vivo in tutti noi: una preghiera per Willy e un abbraccio alla sua famiglia”.
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