14.05.2025
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Fashion

i modelli (a costo contenuto) per attrarre i più giovani


Più accessibili ma non meno desiderabili rispetto alle sorelle maggiori, le mini bag potrebbero essere l’asso nella manica dei brand di lusso per navigare nei difficili mari del settore della moda. Le versioni micro delle it bag, le borse leggendarie che hanno fatto la storia dei loro marchi, così desiderabili ma anche dannatamente costose, potrebbero salvare i conti traballanti dei grandi gruppi del lusso. Dalla tote bag Il Chiquito di Jacquemus alla Nano Speedy di Louis Vuitton, passando per la micro Saddle bag di Dior, fino alla piccola Le Pliage Energy Pouch di Longchamp, diventa sempre più lunga la lista delle borse del desiderio in versione ridotta lanciate dalle varie case di moda per conquistare una fetta più ampia di mercato. Con le loro dimensioni inferiori rispetto ai modelli tradizionali, le mini bag richiedono molto meno materiale per essere prodotte e possono essere vendute a costi più contenuti, attraendo così anche le nuove generazioni.

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Le mini bag salvano i conti del lusso

È la ricetta anti crisi dei grandi colossi del fashion che devono affrontare le turbolenze di un mercato in forte contrazione dalla fine del 2023, a causa soprattutto della brusca frenata economica della Cina. Da una parte, infatti, i marchi stanno puntando alla fascia più alta dei consumatori, quella che ha subito meno la crisi economica post pandemia Covid-19 e l’impennata dell’inflazione, alzando i prezzi dei bestseller e includendo nella loro offerta prodotti di varie dimensioni e in edizioni limitate (anche molto costose). Secondo uno studio di Retviews, sul mercato sono disponibili cinque varianti di grandezza della celebre borsa Margaux di The Row, in tessuti pregiati come cuoio lucido e pelle scamosciata. Non è un caso che Hermès abbia presentato conti in controtendenza rispetto al periodo difficile del settore, registrando un incremento dei ricavi dell’11,3% nell’ultimo trimestre, soprattutto grazie alle vendite dell’iconica Birkin da oltre 10mila dollari che ha attirato i clienti più facoltosi da tutto il mondo.

Esclusività a prezzi contenuti

Dall’altra parte, i brand del lusso stanno tentando di ampliare la penetrazione del mercato e sopperire al calo delle vendite cinesi con la piccola pelletteria che assume un ruolo sempre più importante nei bilanci delle aziende fashion. Le mini bag riescono, infatti, a fornire esclusività ad acquirenti sempre più esigenti, riducendo nello stesso tempo i costi di produzione e ampliando i margini di guadagno. Un condensato di estetica e desiderabilità a prezzi più accessibili che permette alle aziende fashion di democratizzare la clientela.

Mini bag virali sui social network

Le mini bag sono diventate non soltanto un must have nelle passerelle della stagione autunno/inverno 2024, ma anche protagoniste indiscusse di molti “fit check” su TikTok e Instagram, i video virali nei quali vengono mostrati look da replicare. Se in passato sono state vip e celebrità a decretare l’enorme successo delle borse iconiche, si pensi alla Kelly di Hermès che ha preso addirittura il nome da Grace Kelly o la Lady Dior che deve la sua popolarità a Diana, oggi sono soprattutto le influencer dei social network a scegliere le mini bag per arricchire i loro guardaroba e rendere chic anche gli outfit più casual, trasformando questi accessori in piccoli oggetti del desiderio anche per i clienti più giovani. Un passe-partout per entrare a far parte dell’universo del lusso a piccoli passi. 

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