14.05.2025
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«I miei figli sono cresciuti con le nonne, ho fatto molti sacrifici. Ora sono loro i miei manager»


A 81 anni Orietta Berti si sente di diritto una rockstar. Merito di Fiorello. «Devo dire che quando vedo tutti quei giovani ai miei concerti, che ballano e cantano a squarciagola insieme a me, un po’ mi ci sento». E una rockstar si deve vestire come tale. E lei lo fa: «Ho lo stesso costumista dei Måneskin, Jovanotti e Achille Lauro: Niccolò Cerioni. Ma l’ho conosciuto prima io di loro! Ha iniziato a lavorare con me. È bravissimo». Prima lei, poi gli altri.

I figli

E come una vera rockstar si divide tra programmi tv, concerti, pubblicità da registrare: «Mi fermo — racconta al Secolo XIX — giusto per il cambio d’abito.

Ho la stessa energia di trent’anni fa».Una diva che ha rinunciato a stare vicino ai suoi figli. «Ho preferito non portarmi dietro i figli ma lasciarli a casa, dove vivevano mia madre e mia suocera. Di fatto li hanno allevati loro. I miei figli sentivano più mamme loro che me». Una mamma presente nonostante i tanti impegni: «Ho preferito fare un sacrificio io, anziché chiederlo a loro. Per anni ho fatto i salti mortali per riuscire a stare un po’ con loro: a volte viaggiavo di notte solo per vederli un’oretta, al mattino, prima che andassero a scuola, e poi ripartivo». 

L’amore con Osvaldo

La sua forza? Suo marito Osvaldo con cui è sposata da 57 anni. «Mai un cedimento tra di noi». Per lei ha mollato i rally, con lei è diventata il suo manager. Ma non per gelosia. «La sua era paura: avevo dei collaboratori stranieri che al sabato sera si ubriacavano sempre, diventando pericolosi. L’ha fatto per la mia sicurezza. Poi negli ultimi tempi ha mollato, perché quello del manager è un lavoro faticoso, e sono subentrati i miei figli, prima Otis e poi adesso Omar».

Una donna decisa, che sa scegliere il meglio per sé e per la sua carriera tanto da rifiutare anche la partecipazione a Sanremo 2021. «Sia io che Osvaldo non intendevamo partecipare. Il mio agente Pasquale Mammaro fece però di testa sua e mi propose ad Amadeus, senza dirmi nulla: io lo scoprii in diretta tv, mentre al Tg1 annunciavano i Big. Quel giorno ci arrabbiammo tantissimo con lui ma ora devo riconoscere che aveva ragione. Quel festival mi svoltò la carriera».

Inutile chiederle se sarà al prossimo Sanremo: «Ovviamente rispondo con un “no”. Comunque sono convinta che Conti saprà svolgere un buon lavoro…». Al SecoloXIX dice con fermezza di essere l’unica: «Non ho eredi: nessun cantante ne ha, perchè non conta solo la voce, ma la personalità. Oggi comunque ci sono tante brave cantanti, mi spiace solo che nessuna si misuri con canzoni ironiche, come facevo invece io in passato. È un peccato…».

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