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i biancocelesti si aggiudicano il trofeo Ramón de Carranza


La Lazio chiude il suo precampionato con una partita a due facce contro il Cadice. Nel primo tempo molte difficoltà e un solo tiro nello specchio. Nel secondo i nuovi acquisti cambiano l’inerzia della gara grazie anche al passaggio dal 4-2-3-1 al 4-3-3: decide un’incornata di Noslin su corner di Tchaouna. Un 1-0 meritato per quanto visto dall’intervallo in poi per la squadra di Baroni, che si gode anche il clean sheet finale oltre che la vittoria nel trofeo «Ramón de Carranza» dopo il quale inizierà la settimana che porterà all’esordio ufficiale contro il Venezia.

Più Cadice che Lazio nella prima frazione

Pronti, via Baroni soprende solo con una scelta: fuori Cataldi e dentro Vecino, con conseguente ritorno al 4-2-3-1 e con Castrovilli per la prima volta titolare dietro la punta. Una scelta inaspettata rispetto alle previsioni e a quanto visto col Southampton, e che nel primo tempo comporta un solo tiro verso la porta difesa da Gil.

Il Cadice invece inizia subito forte con un’occasiona da corner per Chris Ramos che ne ha anche un’altra sulla testa poco dopo, ma non riesce a beffare Provedel. Il portiere biancoceleste in almeno altre due occasioni si vede sfilare davanti dei cross molto pericolosi, ben sventati da Romagnoli e Patric, e due tiri imprecisi da fuori di Sobrino. La prima conclusione nello specchio della Lazio arriva invece allo scadere della prima frazione con Isaksen, ben pescato da Castrovilli.

Noslin prima spreca, poi segna: 1-0 il risultato finale

Nel secondo tempo Baroni cambia interpreti e modulo: si torna al 4-3-3 provato alla vigilia. Entrano Dele-Bashiru per Castrovilli, Pellegrini per Lazzari (Marusic scala a destra) e infine Noslin che prende il posto di Isaksen sulla fascia destra, assaggio di ciò che potrà accadere in caso di arrivo confermato di Dia. Lopéz invece cambia solo Alejo con De la Rosa e il portiere Gil con Caro. Il nuovo schieramento comporta subito due occasioni per la Lazio con Zaccagni e Castellanos, ma il Cadice non demorde e poco dopo, al 56′, si divora un gol. Stesso discorso vale al 62′ per Dele-Bashiru e Noslin: il primo, lanciato verso Caro, lo centra in pieno; il secondo spreca di nuovo un tap-in a porta libera come a Frosinone.

Dopo l’ora di gioco arrivano anche il resto dei cambi per entrambe le squadre, su tutti Tchaouna. Il francese ci prova subito con due opportunità e al 71′ scodella un corner perfetto per Noslin, che stavolta di testa non sbaglia. La Lazio certifica quanto di buono fatto nel secondo tempo e sfiora il raddoppio con Castellanos che centra la traversa su gran cross di Dele-Bashiru. Nel finale i biancocelesti controllano il match e cercano qualche sortita offensiva perlopiù con Noslin, ma l’olandese non trova la doppietta personale. Il Cadice insiste, al 93′ centra anche la porta con Mwepu, ma Provedel non si fa sorprendere prima del triplice fischio.

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