15.05.2025
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Sports

«Ho un altro calcolo renale, devo fermarmi e riflettere»


Brutto periodo per Gianmarco Tamberi. Dopo la disastrosa esperienza ai Giochi olimpici di Parigi 2024, il campione di salto in alto, ha recentemente espresso le sue riserve riguardo alla partecipazione alle prossime Olimpiadi a Los Angeles 2028. A 32 anni, Tamberi sta ancora elaborando la recente delusione, condizionata da una colica renale che ha compromesso le sue prestazioni.

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Le dichiarazioni

Intervistato al Quirinale durante la riconsegna del tricolore olimpico, Tamberi ha dichiarato: «Non ho ancora fermato la mente in questo 2024.

Ho gareggiato fino all’altro ieri, praticamente fino alla finale della Diamond League.» Una stagione intensa che gli avrebbe lasciato poco tempo da dedicare a sé stesso, e che ora lo porta ad esprimere il bisogno di ritagliarsi del tempo per riflettere.

«Prima di dare una risposta, devo staccare e prendermi dei giorni per capire cosa voglio davvero. Non voglio prendere decisioni affrettate» ha aggiunto il campione. Dal punto di vista fisico, Tamberi ha dichiarato di essersi ripreso bene, nonostante abbia sofferto di ulteriori coliche dopo la finale olimpica. Ha ricevuto cure specifiche post-competizione, in quanto non poteva assumere medicinali durante l’Olimpiade per non compromettere la sua performance.

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Tuttavia, ha anche rivelato che un ulteriore calcolo renale è stato scoperto recentemente: «Inoltre è venuto fuori che ne ho un altro nel rene destro che ancora però non è uscito nell’uretere, finché rimane nel rene non è un problema, quindi sarà un qualcosa che dovremmo monitorare, scoprendo poi che molti in famiglia hanno avuto questo problema, quindi è un qualcosa che sicuramente ho ereditato».

Il rimpianto di Parigi

Durante un’ intervista a Verissimo, il campione aveva sottolineato la delusione che aveva provato per non essere riuscito a dare il meglio a Parigi a causa delle sue condizioni di salute. «Ci ho messo tutto me stesso per Parigi, ma quel sogno è svanito. Sono stato male 10 ore, mi dicevo «non può finire così, non deve finire così, non me lo merito per tutto quello che ho fatto». Ora però va meglio. Dopo la gara mi hanno potuto dare farmaci per sciogliere il calcolo che avevo, prima non potevano darmeli perché potevano risultare come doping».

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Durante la stessa intervista, Tamberi e sua moglie, Chiara Bontempi, hanno anche fatto riferimento alla possibilità di avere un figlio: «È arrivato il momento giusto. Speriamo che vada tutto bene», aveva affermato lei. Un altro elemento che potrebbe pesare sulla decisione del campione di rinunciare o meno alle prossime Olimpiadi per dedicare del tempo a sé stesso e alla sua famiglia. 

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