«Credo sia importante parlarne con i giovani e la chiave della cura siamo noi stessi. La sveglia interiore deve partire sempre da noi. Il tumore per esempio è una cellula che scoppia nel nostro corpo, poi sta a noi avere la forza di lottare, pensando che possa andar bene e che ci si possa affidare ad una cura, cercando di non pensare al male. Io avevo diciassette anni quando ho avuto problemi di disturbo alimentare, ero arrivata a pesare 47 kg». Francesca Manzini si racconta, intervistata in occasione dell’evento Natale al Messaggero.
«Da lì sono entrata in un periodi di bulimia durato 6 anni. Poi ho avuto il momento del binge eating disorder, dove per stare bene avevo bisogno di mangiare. Ne sono uscita, con tanto sforzo, pure se il mio endocrinologo mi ha detto che ho il cortisolo molto alto che altro non è che l’ormone dello stress. Adesso sto facendo una dieta equilibrata ma serve tanta forza di volontà. L’Accettazione? Si, ma non lasciamo passare il messaggio che accettarsi è la cura. Io mi accetto ma non mi trascuro e ascolto il mio corpo».
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