La Roma piange la morte di Ernesto Alicicco. Per 24 anni è stato il medico della squadra giallorossa, quasi un quarto di secolo dedicato alla Roma. È scomparso oggi all’età di 90 anni. La sua storia nel mondo dello sport, però, parte con la Lazio. Prima come portiere nelle giovanili dei biancocelesti e poi come medico sociale. «L’ASRoma piange la scomparsa di Ernesto Alicicco. Tra il 1978 e il 2001 ha curato i nostri campioni, resterà nel nostro cuore per sempre», scrive la società giallorossa su X.
Chi era Ernesto Alicicco
Nel 1978 l’arrivo a Trigoria (con Anzalone presidente) che diventerà la sua casa per tantissimo tempo. Ha vissuto il secondo scudetto con Nils Liedholm: «Allenatore e persona straordinaria. Stava avanti decenni rispetto a tutti gli altri. Aveva capito la forza della psicologia», queste erano state le sue parole sul Barone. In quell’epoca anche 4 coppe Italia e diversi rimpianti come la finale di Coppa dei Campioni persa contro il Liverpool ma soprattutto il famoso gol di Turone. Alicicco aveva uno splendido rapporto con Dino Viola. Chi lo conosceva lo definisce simpatico e un medico galantuomo. Nel 1989 salvò, insieme a Giorgio Rossi, Lionello Mafredonia a Bologna: «Lo vidi che si avvicinava al palo e poi crollare. Mi buttai in campo. Quando arrivai era in arresto cardiaco. Per tenergli aperta la bocca usai il pollice. Giorgio Rossi, un amico e un fenomeno, preparò subito il necessario per intubarlo. Gli facemmo il massaggio cardiaco. Fu messo sulla barella ed ebbe un secondo arresto cardiaco. Altro massaggio e Lionello si riprese»
.La storia d’amore tra lui e la Roma finisce con Fabio Capello.
Negli ultimi anni ha insegnato Medicina dello Sport a Tirana e aiutava la ‘Scuola Portieri David Calabria’. Alicicco era stato anche fondatore e presidente per diversi anni della Libera Associazione Medici Italiani nel Calcio
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