ha 18 anni, gioca nel Genk, è un trequartista mancino e si ispira a Ronaldinho e Neymar

Milan, Lipsia e Manchester City seguono il giovane talento greco di 18 anni, in forza al Genk, Konstantinos Karetsas. Trequartista mancino, a fine novembre ha segnato il gol del 2-0 nella sfida contro il Basilea in Europa League. È seguito dai tre club, rossoneri compresi appunto, dal maggio 2024. Lo ha raccontato papà Vaios più di un anno fa: «Il Lipsia, il Milan e persino il Manchester City ci hanno invitato più volte. Non ci piaceva. L’unico club escluso il Genk con il quale abbiamo avuto colloqui è stato l’Ajax. Questo semplicemente perché è vicino e abbiamo molto rispetto per quella società. È stata solo una conversazione. La seconda avrebbe riguardato questioni sportive e finanziarie, ma a quel punto avevamo già dato la nostra parola al Genk». Da quel momento Karetsas è cresciuto molto: salta l’uomo, ha un’ottima visione di gioco e può giocare sia da trequartista sia da esterno. I suoi idoli sono due campioni brasiliani: Ronaldinho e Neymar. La sua famiglia, negli anni ’70, ha lasciato la Grecia per trasferirsi in Belgio. Konstantinos ha giocato nel Genk, è passato per tre anni all’Anderlecht ed è tornato al Genk. E già due anni fa, nel 2023 a soli 15 anni, ha fatto la storia segnando il gol più giovane nella storia del calcio professionistico belga. In un club come il Genk sono passati fuoriclasse come De Bruyne, Koulibaly, Courtois, Milinkovic-Savic e Bailey. Di esempi importanti ce ne sono, ora tocca a Karetsas ripercorrerne le orme.