L’amichevole con la Triestina conferma le difficoltà viste col Trapani e stavolta la Lazio non va oltre l’1-1. Il match inizia bene con il rigore realizzato da Guendouzi, ma da lì, sebbene due pali di Noslin, i biancocelesti non riescono a incrementare il risultato e nel finale subiscono il pareggio con un autogol di Lazzari. Niente gara per gli infortunati Dele-Bashiru e Nuno Tavares, così come per l’acciaccato Cataldi e il nuovo arrivato Castrovilli. Baroni chiude il ritiro con un pareggio e con un punto interrogativo su Romagnoli, uscito per un fastidio all’adduttore della coscia sinistra.
Guendouzi la sblocca, Noslin fermato due volte dal palo. Si ferma Romagnoli
Terza partita, stesso modulo. Baroni anche contro la Triestina conferma il 4-2-3-1, rigorosamente con Provedel tra i pali. Difesa formata da Marusic, Patric (capitano), Romagnoli e Hysaj. Rovella e Vecino i due mediani, Guendouzi più avanzato sulla trequarti assieme a Isaksen e Tchaouna, davanti Noslin. I biancocelesti partono con una buona intensità e all’8′ sbloccano il risultato grazie a un rigore guadagnato da Patric e segnato da Guendouzi. Ci provano anche Noslin (palo di testa), Isaksen e Romagnoli senza trovare il bersaglio grosso, mentre la Triestina si fa vedere con un insidioso sinistro da fuori di Vicario al 23′. Col passare dei minuti la Lazio rallenta, ma sfiora di nuovo il raddoppio con Noslin, ancora fermato dal palo al 38′, appena prima del cambio chiesto per un leggero fastidio all’adduttore da parte di Romagnoli, sostituito da Casale. Nel finale invece è El Azrak a impensierire Provedel con un’altra conclusione da fuori prima del duplice fischio.
La Lazio non ingrana e la Triestina porta a casa un pareggio
Così come già accaduto nelle altre amichevoli, Baroni inizia la seconda frazione con qualche cambio. In porta subentra Mandas, in difesa Lazzari e Pellegrini, a centrocampo Akpa Akpro e sulla trequarti, oltre a Cancellieri e Basic, c’è l’esordio di Zaccagni in questo precampionato con tanto di nuovo numero 10. Come visto col Trapani, anche con la Triestina la Lazio non riesce a velocizzare i ritmi a inizio secondo tempo e si fa vedere solo in due occasioni con Cancellieri. Al 60′ è il momento anche di Ruggeri e Castellanos, con la fascia di capitano che finisce da Patric a Zaccagni. Neanche l’ingresso del Taty cambia la situazione. La squadra di Baroni prova a produrre gioco, ma fa tanta fatica di fronte a una Triestina che invece sa aspettare e addirittura all’81’ trova il pari dopo un’azione personale di Vertainen che porta all’autogol di Lazzari. Nel finale c’è spazio anche per il giovane Saná Fernandes, ma sono di nuovo gli ospiti a sfiorare il gol prima del triplice fischio.
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