Nella nuova puntata di Fratelli di Crozza, in onda ogni venerdì in prima serata su Nove e in streaming su discovery+, Maurizio Crozza torna nei panni di Carlo Calenda dopo l’exploit, all’audizione dell’AD di Stellentis, Tavares, davanti alle commissioni Attività produttive della Camera e Industria del Senato: «No, dico ha un senso? Fare la politica con la passione che ci metto io? La risposta è sì! Io non mento al paese come John Elkann. Io Elkan lo voglio in Parlamento in ginocchio sui ceci. Voglio che chieda scusa al paese. (Volevo chiamarlo) ma non c’ho il numero… ho provato a chiamare in FIAT, ho chiesto: c’è John? Mi hanno venduto una Panda, Euro 2 a metano, non ci posso neanche andare in centro…ma io sono questo…la mia vita è questo. […] Io per il Paese subisco sconfitte, delusioni, umiliazioni…al Senato non ho manco la chiave del bagno, devo andare al bar di fronte, ma io non demordo! Perché io ci credo a questa politica! E se tu Meloni fai un provvedimento giusto, che fa bene al Paese… io te lo voto…ma poi a me non m’appoggiano. Io alla Maggioranza propongo le mie idee… mi stanno a sentire due minuti e poi mi dicono: “Guardi non sono di qua!” Io non demordo…ho una visione etica e seria della politica… ha visto come gliel’ho cantate a Tavares? Ehi Tavares…Ehi Tavares, noi non ti diamo neanche un euro, neanche uno…capito Tavares? Poi mi si è avvicinato il commesso del Senato e mi ha detto: “Se ti do le chiavi del bagno…la smetti di urlare?” E io sono andato a cagare… che è quello che vuole Elkann». “Live streaming ed episodi completi su discovery+ (www.discoveryplus.it)”