Notizie Nel Mondo - Notizie, affari, cultura Blog Sports «Gli hater sui social gli stessi che mi chiedono le foto»
Sports

«Gli hater sui social gli stessi che mi chiedono le foto»


Il punto serale sulle notizie del giorno
Iscriviti e ricevi le notizie via email

Diletta Leotta è ormai il volto per eccellenza di Dazn ed è arrivata alla sua ottava stagione sulla piattaforma streaming sportiva. La giornalista siciliana ha alzato di anno in anno il suo status all’interno del mondo del calcio e da quest’anno la vedremo in una nuova veste.

Il nuovo ruolo di Diletta Leotta 

Fino ad ora ha sempre respirata l’atmosfera del campo e dello stadio, lavorando come bordocampista d’eccellenza. In questo modo ha potuto raccontare le emozioni del calcio italiano direttamente dal campo, trasferendole al pubblico a casa. Adesso è chiamata ad una nuova sfida, non più in campo ma in studio. Infatti Diletta Leotta si prepara a cambiare ruolo: sarà la nuova conduttrice di ‘Fuoriclasse Serie A Show’, l’appuntamento della domenica sera su Dazn che racconterà ogni giornata del nostro campionato. La primadonna dello sport più popolare compie quello che lei stessa considera un salto di qualità, senza però rinunciare alla passione per lo stadio. Diletta si è raccontata in una lunga intervista a Sportweek- Speciale Campionato.

L’intervista

Di seguito un estratto dell’intervista di Diletta Leotta a Sportweek: «Il passaggio dal campo allo studio mi permetterà di portarmi dietro tutta l’esperienza accumulata negli stadi.

In carriera ho intervistato tanti personaggi importanti, da Sheva a Maldini, ma l’intervista che ricordo con maggior piacere è quella a Cristiano Ronaldo; ero molto in ansia ma lui è stato davvero alla mano». 

Diletta Leotta ha poi sottolineato il consolidamento del ruolo della donna in questo ambiente: «Mi sento parte di un cambiamento nella considerazione della donna conduttrice e giornalista che finalmente si sta consolidando. In questo senso, devo dire di essere fortunata a lavorare con Dazn, perché qui riescono a enfatizzare la competenza, valorizzando il talento al di là dell’essere donna o uomo. È chiaro che l’immagine fa parte del nostro lavoro, specie per chi è in televisione, però, se ti riveli un contenitore privo di contenuto, non vai tanto avanti. Ancora oggi studio, mi preparo, cerco di essere aggiornata: questa è la parte fondamentale. Poi, un bel vestito fa piacere metterselo; essere ben pettinata, carina e risultare piacevole da guardare credo che sia anche una questione di rispetto verso il telespettatore, ma credo che valga in ogni ambito lavorativo».

Diletta ha poi parlato dell’invidia che soprattutto sui social si manifesta sempre più spesso: «L’invidia è un concetto che non mi appartiene, ma non so se è una questione caratteriale o se è perché sono cresciuta in una famiglia piena di donne, con una mamma presente che a noi figli non ha mai trasferito questo tipo di sentimento. Al contrario, mi ricordo che gioivo delle mie sorelle, dei miei fratelli, delle amiche. Ammiravo i miei fratelli che sono tutti più grandi di me, e pensavo: ‘Cavolo, l’hanno fatto loro, lo voglio fare anche io’. Mio fratello è laureato in Medicina, le mie sorelle in Giurisprudenza e Architettura: per me, loro hanno rappresentato uno stimolo. Amo e apprezzo tantissimo le donne e gli uomini che riescono a ottenere i propri obiettivi, penso che possano essere soltanto fonte di ispirazione. Invidia nei miei confronti? ll problema è che viviamo nell’epoca dei social, che abbondano di commenti non proprio bellissimi. Il tema è che poi magari quelle persone che ti scrivono quei commenti sono le stesse che nella realtà ti chiedono una foto o un saluto

Poi la conduttrice ha parlato anche del rapporto col marito Karius e con la figlia Aria: «Ho già intervistato mio marito, non c’è domanda che non potrei fargli. Gli ho chiesto praticamente tutto, potevo permettermelo. Vivendo regolarmente a distanza, quando siamo insieme in realtà Loris è presente al 200%, anche se ha la partita. Ora che Aria sta crescendo, la porto spesso con me. Quando vede un pallone impazzisce, calcia già bene, ha un destro fortissimo. L’ho portata anche allo stadio, si è divertita tanto, magari sarà una calciatrice oppure farà il mio mestiere, chissà… Ci tengo che lei veda che la mamma lavora, che ha degli impegni, sono cresciuta anche io in questo modo».


© RIPRODUZIONE RISERVATA


Exit mobile version