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gli amici a 4 zampe dei parlamentari


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Per Dudù potrebbe presto arrivare il momento di riprendersi la scena politica italiana. Dopo le scorribande a palazzo Grazioli, il cane del defunto Cav potrebbe infatti sbarcare nei palazzi del potere di Roma assieme a Marta Fascina.

Lo stesso vale per Pila, il meticcio di Elly Schlein, o per la gatta (alias «L’unico membro della famiglia che non mi abbandona mai») di Carlo Calenda, sulle orme di Nelson, il micio che Winston Churchill portava alle riunioni di governo, o di Socks, l’inquilino della Casa Bianca più amato da Bill Clinton.

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A rilanciare l’idea — per ora però solo a palazzo Madama — è il presidente del Senato Ignazio La Russa. «Non certo in Aula, non certo nella buvette — precisa dalla Sicilia, dove è in corso l’evento di FdI «Le radici della bellezza» — ma in altri ambiti del palazzo, credo sia giunto il momento di autorizzare i senatori che ne sentono la necessità di portare i propri animali domestici dentro al Senato».

La polemica

La seconda carica dello Stato che ha battibeccato proprio con Calenda sul tema («Finalmente le riforme che aspettavamo» l’ironia del leader centrista, «Qualcuno dovrebbe dire al capo di un piccolo partito ma sempre importante che le riforme le fa il governo.

Il presidente del Senato al massimo può governare le aule»), ha riportato in auge la proposta della capogruppo di Noi Moderati al Senato, Micaela Biancofiore che mise a punto nel 2023 una bozza di progetto. Un’idea che da subito La Russa definì «legittima» e che individua gli spazi dedicati a cani e gatti in quelli dei Gruppi e gli uffici dei parlamentari. Prevedendo anche un ingresso a parte. Ma l’Aula e le Commissioni no. Quelle sarebbero interdette. In realtà a la prima a lanciare l’idea di far entrare gli animali domestici in Parlamento fu l’allora deputata di FI Michela Vittoria Brambilla, grazie alla quale nacque nel 2018 anche l’intergruppo in difesa degli animali. E fu sempre lei la prima a far entrare, nel 2016, il suo cane Sogno a Montecitorio per sostenere la proposta di inserire la tutela degli animali in Costituzione.

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