La politica piange la scomparsa a Roma all’età di 76 anni di Giuseppe Consolo, giurista, giornalista ed ex parlamentare di lungo corso con la destra italiana. Nato a Napoli ma romano d’adozione, sposato con la principessa Natalija Nikolaevna Romanoff, Consolo è stato eletto in parlamento per la prima volta come senatore nel 2001 con Alleanza Nazionale. Quindi fu deputato per due legislature fino al 2010, anno della scissione dal Popolo delle Libertà operato da Gianfranco Fini, che Consolo seguì in “Futuro e Libertà per l’Italia”, nuova creatura nata in opposizione al governo Berlusconi. Infine nel 2013, terzo tra i non eletti della lista “Con Monti per l’Italia”, rimase fuori dal parlamento.
LO SPORT E LA FAMIGLIA
Figlio di un ufficiale della Marina militare italiana, si laureò in giurisprudenza col massimo dei voti a Catania nel 1970. Divenne poi avvocato nel 1974, cassazionista nel 1988 e infine professore associato di Diritto Costituzionale II nella facoltà di Giurisprudenza alla Luiss di Roma. Abile sportivo — negli anni Sessanta praticò nuoto agonistico con ottimi risultati a livello nazionale nella categoria dorso — Consolo sposò la principessa Natalija Nikolaevna Romanoff, figlia del principe e pretendente al trono russo Nicola Romanovic e della contessa Sveva della Gherardesca, da cui nacque l’attrice Nicoletta Romanoff.
Figura di spicco nel panorama politico e giuridico italiano, Consolo ha più volte sottolineato nel corso degli anni la necessità di riunire tutto il centrodestra. Tra le doti che gli venivano riconosciute, oltre alle sue competenze tecniche in campo giuridico e a un forte senso di responsabilità, c’era anche la capacità di favorire il dialogo e mediare tra le diverse posizioni politiche.
La notizia della morte ha suscitato profonda commozione tra le istituzioni e la vecchia guardia della destra. «Ho appreso con profondo dolore la notizia della scomparsa dell’amico Consolo», dice il presidente del Senato, Ignazio La Russa, che lo ricorda «per aver dedicato gran parte della sua vita alla politica e alle Istituzioni. A nome mio e del Senato della Repubblica, giungano ai suoi cari le più sentite condoglianze». Si dice «rattristato» il Presidente della Camera dei deputati, Lorenzo Fontana: «Mi stringo ai familiari, a cui rivolgo le mie condoglianze, ed esprimo la mia vicinanza a chi ha condiviso con lui l’esperienza politica». Mentre il presidente dei senatori di Forza Italia, Maurizio Gasparri, a lungo suo compagno di banco alla Camera, lo tratteggia come «valente avvocato», «tra i promotori di Alleanza Nazionale e parlamentare in numerose legislature. Uomo dalle mille relazioni ha sempre contribuito al dialogo tra le competenze». «Non è stato solo un bravissimo giurista — aggiunge il vicepresidente della Camera, Fabio Rampelli (FdI) — ma soprattutto un uomo generoso e sensibile. Ricordo quanto affetto dimostrò nella mia prima campagna per le elezioni politiche. Da candidato nel mio stesso collegio per il Senato dedicò curiosità e laboriosità alla periferia ovest di Roma, Corviale in testa».
Un anno e mezzo fa la figlia Nicoletta, nota attrice, ha acquisito i diritti di “Attacco al Papa. Ecco la verità”, libro scritto dal padre sull’attentato in piazza San Pietro a Papa Wojtyla. Consolo fu infatti incaricato dall’ambasciatore bulgaro in Italia di difendere Sergei Antonov, il bulgaro accusato — e poi scagionato per insufficienza di prove — di aver aiutato insieme a due connazionali Ali Agca durante l’attentato. Ora, nei piani della figlia, c’è di realizzare una serie tv tratta dal libro.
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