Biniam Girmay si è imposto nella Piacenza-Torino, terza tappa del Tour de France 2024, tornando al successo dopo un lungo periodo di alti e bassi e confermando l’ottimo avvio di stagione vissuto con la Intermarché-Wanty. In una giornata relativamente tranquilla, caratterizzata da un’andatura moderata per buona parte della gara, il gruppo ha raggiunto Torino dove Girmay ha trionfato nello sprint finale. Prima della volata decisiva, alcune cadute hanno coinvolto corridori della Israel-Premier Tech, mentre un problema meccanico ha fermato Mathieu van der Poel, che non è riuscito a rientrare in tempo per lanciare la volata a Jasper Philipsen.
Tour de France: Girmay vince la Piacenza-Torino
Gli uomini della Intermarché-Wanty hanno svolto un lavoro impeccabile per preparare lo sprint di Girmay, che, coperto fino alla fine, ha sferrato uno sprint perfetto, superando Fernando Gaviria e Arnaud De Lie. Il migliore degli italiani è stato Davide Ballerini, che ha chiuso all’ottavo posto. La maglia gialla di leader della classifica generale è passata sulle spalle di Richard Carapaz, che si appresta ad affrontare la frazione con la scalata del Col du Galibier e il gran finale a Valloire.
Visibilmente emozionato dopo la vittoria, Girmay ha faticato a trattenere le lacrime. «Da quando ho iniziato a pedalare, non avrei mai osato sognare di partecipare al Tour de France», ha dichiarato, essendo il primo ciclista nero africano a vincere una tappa della Grande Boucle. «Voglio ringraziare Dio per tutto. Vincere alla mia seconda partecipazione è fantastico».
Girmay ha ringraziato la moglie, la famiglia e la gente dell’Eritrea e dell’Africa, riflettendo su quanto la sua vittoria sia speciale per il ciclismo africano. «Devono essere orgogliosi, ora facciamo davvero parte delle grandi corse. Questo è il nostro momento. Questo è per tutti gli africani, sono solo molto felice oggi».
Inoltre, ha espresso gratitudine al team manager Jean-François Bourlart. «Non avevamo ancora ottenuto una vittoria al Tour, ma ora è il nostro momento. Volevamo preparare lo sprint per Gerben Thijssen, ma se fosse stato difficile, avrei dovuto cogliere la mia occasione. Nell’ultimo chilometro ho perso la ruota di Thijssen e ho deciso di andare per conto mio. Vincere contro tutti i grandi velocisti qui è molto motivante», ha concluso Girmay.
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